M5S: Cecconi firma espulsioni Artini-Pinna ma ora rischia lui
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M5S: Cecconi firma espulsioni Artini-Pinna ma ora rischia lui

M5S: Cecconi firma espulsioni Artini-Pinna ma ora rischia lui

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(AGI) - Roma, 1 dic. - Il capogruppo M5S alla Camera, AndreaCecconi, ha firmato la ratifica delle espulsioni dei deputatiMassimo Artini e Paola Pinna saltando il passaggiodell'assemblea e adesso, secondo quanto apprende l'Agi, arischiare e' proprio lui. Nel corso dell'assemblea che si e' tenuta ieri pomeriggio aMontecitorio e alla quale erano presenti in 50 circa, Cecconiha dovuto spiegare ai colleghi come mai avesse firmato lui enon il presidente Alessio Villarosa come prevede lo statuto delgruppo. Molti malumori e discussione dai toni accesi all'iniziodella riunione perche' i deputati 5 stelle, e lo stessoVillarosa, hanno saputo del via libera alla ratifica e quindidel passaggio di Artini e Pinna al gruppo Misto direttamentedalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che lo hacomunicato all'aula. Per questo, dopo il voto alla legge diStabilita', i 5 stelle si sono riuniti subito in una nuovaassemblea. Ma adesso a rischiare l'espulsione, cosi' vieneriferito, e' lo stesso Cecconi: alcuni deputati stanno cercandole 20 firme necessarie per richiedere la sua fuoriuscita dalgruppo. Nell'assemblea di ieri pomeriggio alla Camera, secondoquanto viene riferito, Cecconi avrebbe spiegato di aver agitocosi' e di aver firmato lui al posto di Villarosa "per nonmetterlo in difficolta'" dal momento che Villarosa "da sempree' un po' critico su queste cose". E infatti, secondo quantoapprende l'Agi, Villarosa era deciso a non firmare il verbaledell'assemblea congiunta di mercoledi' qualora avesseconfermato il voto della Rete sulle due espulsioni. Cecconiquindi non l'ha comunicato a Villarosa, che e' il presidente eche doveva firmare, ma l'ha detto alla vice Fabiana Dadone e altesoriere Vincenzo Caso, e anche al delegato d'aula DavideCrippa. Di fatto con questa sorta di 'colpo di mano', Cecconiha deciso da solo o consultandosi con i 'vertici', evitandocosi' che questo punto rientri nell'odg della congiunta dimercoledi' prossimo. Cecconi ha ribadito, come aveva gia' dettodel resto nei giorni scorsi, che era giusto ratificare il votoespresso dai cittadini sul blog, che non si poteva farediversamente e che - cosi' avrebbe detto - "noi dobbiamo agirein modo asettico". Non e' un'ulteriore violazione delle regole? Un fedelissimoosserva che "tanto la violazione e' stata fatta a monte" dalmomento che le due espulsioni sono state fatte direttamente conil voto della Rete sul blog senza un precedente votodell'assemblea. Anche se, prosegue lo stesso deputato, laspiegazione per gli integralisti c'e' ed e' chiara: "Grillo e'il garante delle regole e siccome l'assemblea non si era ancorariunita per discutere dei casi Artini e Pinna, aveva tutto ildiritto di mettere in votazione direttamente sul blogl'espulsione dei due deputati" in ritardo con la pubblicazionesul sito ufficiale 'Tirendiconto,it'. Ma a questo punto, sempresecondo quanto viene riferito, e' Cecconi a rischiarel'espulsione. Il caso infatti ha creato parecchio malumore ealcuni deputati stanno cercando le 20 firme necessarie per unarichiesta di espulsione. Al momento invece il capogruppo non ha ricevuto lerichieste di espulsione per i 16 ritardatari sullarendicontazione - per ogni richiesta quindi servono 20 firme -e questo potrebbe significare che mercoledi' in congiunta nonse ne parlera'. Ma e' anche vero, cosi' viene spiegato, cheesattamente come e' accaduto per Artini e Pinna, il blog puo'decidere di mettere in Rete una nuova votazione per espelleregli altri 16. Quindi, espulsioni per direttissima senza ilpassaggio assembleare. Ipotesi molto verosimile anche se pureieri i 5 del direttorio e Cecconi hanno spiegato di volerricostruire un clima sereno nel gruppo. Sul direttorio, comunque, continua il dibattito nell'attesadi capire cosa effettivamente faranno i 5 che lo compongono.Secondo quanto viene riferito, i 5 sarebbero contenti del nuovoruolo anche se "preoccupati" per la responsabilita' che liattende e per il fatto di essere dei "traghettatori" in unafase delicata di cambiamento del Movimento 5 stelle. E ideputati M5S li tengono "sotto osservazione" tra chi ha grandiperplessita' e chi nutre la speranza che si apra una stagionepiu' interessata alla politica e meno alle espulsioni. (AGI).
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