Lombardia, ira Salvini contro Pm Maroni, giunta non e' a rischio
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Lombardia, ira Salvini contro Pm Maroni, giunta non e' a rischio

Lombardia, ira Salvini contro Pm Maroni, giunta non e' a rischio

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(AGI) - Milano, 14 ott. - Prima notte in carcere per MarioMantovani, il vicepresidente della giunta regionale dellaLombardia arrestato per corruzione, concussione e turbativad'asta assieme al suo stretto collaboratore Giacomo Di Capua eall'ingegnere del Provveditorato Opere Pubbliche per Lombardiae Liguria, Angelo Bianchi. Mantovani si proclama innocente e sie' autosospeso dalla carica in regione. "Sta bene e hatrascorso una notte tranquilla", riferiscono fonti carcerarie.A San Vittore, e' in cella con altre persone nel terzo raggio.Per lui e per gli altri due arrestati nell'ambito della stessainchiesta, domani mattina si terra' l'interrogatorio digaranzia in carcere davanti al gip Stefania Pepe. Nel frattempo esplode il 'caso politico' con 'l'ira' delleader della Lega Matteo Salvini che parla di "sputtanamentomediatico" finalizzato a "un attacco politico, magari pernascondere i problemi del Pd e le cene di Marino e Renzi" edesclude problemi per l'amministrazione lombarda retta dalcollega di partito Roberto Maroni. Lo stesso Maroni, daBruxelles afferma categorico: "la giunta non e' a rischio.Abbiamo visto gli atti e li stiamo analizzando e se verra'confermato quello che abbiamo visto non ci sono tangenti". Salvini intanto ricorda che "Regione Lombardia l'annoscorso ha curato un milione e mezzo di persone, e centinaia dimigliaia di italiani di altre regioni, per un miliardo dieuro". E allora, il caso Mantovani-Garavaglia "e', ne' piu' ne'meno, che un attacco politico alla Regione meglio governatad'Italia". All'attacco anche Renato Brunetta: "Attualmente sto vedendoun'iniziativa della magistratura nei confronti di alcunepersonalita' politiche e di alcuni funzionari. Dalle primeavvisaglie e dalle prime informazioni sto vedendo che moltoprobabilmente non serviva la carcerazione preventiva, che moltoprobabilmente si trattava di un'inchiesta datata nel tempo, chela richiesta di arresto aveva un anno di vita, e che mi parenon fosse motivata da pericolo di fuga, inquinamento delleprove e reiterazione del reato". "Cambia il leader ma la destra italiana e' sempre lastessa. Dopo il ventennio di Berlusconi, ora anche Salvini siaffanna a demonizzare la magistratura 'colpevole' discoperchiare le malefatte della Regione Lombardia a guidaMaroni" afferma sull'altro fronte Ettore Rosato, presidente deideputati Pd. Opposizioni sul piede di guerra intanto in Regione. Iconsiglieri M5S hanno disertato la prima parte dellacommissione Sanita': "Non partecipiamo finche' non sara'discussa la mozione di sfiducia al governatore". "Oggidepositiamo la mozione di sfiducia a Maroni - e' la posizionedel Pd - e finche' non sara' discussa non garantiremo il numerolegale e non parteciperemo ai gruppi di lavoro". Sul fronte dell'inchiesta, a parlare per ora e' solo Gaetano Pecorella, legale di Angelo Bianchi. Attorno a Bianchi ruota l'accusa di concussione: secondo la Procura di Milano,nonostante fosse stato indagato e rinviato a giudizio a Sondrioper una vicenda di presunte tangenti, Mantovani avrebbeesercitato "pressioni molto decise" sul provveditore PietroBaratono perche' lo rimettesse al suo posto. Il processo aSondrio e' in dirittura d'arrivo: "Il pm fara' a breve larequisitoria - spiega Pecorella - le accuse vanno verso laprescrizione ma noi chiederemo un'assoluzione nel merito".(AGI).
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