Lettera Berlusconi a olgiettine: ecco perche' non vi pago piu'
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Lettera Berlusconi a olgiettine: ecco perche' non vi pago piu'

Lettera Berlusconi a olgiettine: ecco perche' non vi pago piu'

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(AGI) - Milano, 17 mar. - "Cara, sarai venuto a conoscenza cheda alcune settimane sono state depositate le motivazionirelative agli incredibili processi sulle cene in casa mia.Inutile dirti che non c'e' nessun riguardo per te e per glialtri ospiti delle nostre cene e che continua su di noil'ignobile denigrazione che tutti abbiamo assurdamente dovutosubire". Comincia cosi' la lettera datata 29 dicembre 2013 cheSilvio Berlusconi scrive a ciascuna della ventina di ragazzeindagate nell'inchiesta 'Ruby ter' per spiegare perche', daquel momento, non le avrebbe piu' aiutate economicamente. Nellamissiva, tra gli atti depositati dalla Procura di Milano alTribunale del Riesame, l'ex premier ribadisce a ognuna delleragazze il suo affetto. Berlusconi spiega che la scelta di nonpagarle piu' e' stata presa dai suoi legali in vista dipossibili, nuovi guai giudiziari: "Ma c'e' qualcosa in piu'.C'e' che l'aiuto che io, seguendo l'impulso della miacoscienza, ho continuato a dare a te e alle altre ospiti perlenire gli effetti della devastazione che questi processi hannocausato alla vostra immagine, alla vostra dignita', alla vostravita, rischia di essere incredibilmente strumentalizzatoipotizzando addirittura dei possibili reati a carico non solomio ma anche vostro. A questo punto i miei legali purcomprendendo la generosita' e l'altruismo della mia iniziativa,mi invitano con assoluta determinazione, a non continuare conil sostegno economico mensile, perche' si potrebbe attribuireal mio aiuto e alla mia accettazione una finalita' diversa daquella reale. Per queste ragioni sono obbligato a sospendere dagennaio ogni mio contributo". "Sono sicuro - conclude l'expremier - che tu sei consapevole di quale attacco mi e' statoinflitto da una magistratura militante, che fa un uso politicodella giustizia per eliminare l'unico ostacolo che si e'opposto e che si oppone alla definitiva presa del potere daparte della sinistra. Questa e' l'Italia di oggi. Un'Italiasenza giustizia, dove per avere giustizia devi rivolgerti allaCorte Europea di Strasburgo come sto facendo per correggerel'assurda e l'indegna sentenza del primo agosto (MediasetCassazione). Mi spiace, mi spiace tanto. Spero, a processofinito, di poterti rivedere e riabbracciare. Ti voglio bene.Silvio". (AGI).
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