Scontro sul revenge porn, tutto rinviato per la legge "codice rosso"

Protestano le parlamentari di FI, Pd e FdI contro il no della maggioranza a inserire nel testo tale reato

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Lavori dell'Aula, impegnata sull'esame del ddl 'codice rosso', rinviati a martedì prossimo alle ore 14. È quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo dopo l'impasse sulle norme sul revenge porn e la protesta messa in atto da Forza Italia a cui poi si sono aggiunte anche le deputate di pd e FdI.

Martedì prossimo, quindi, i lavori dell'Aula riprenderanno esattamente dal punto in cui si sono interrotti oggi, ovvero il voto, a scrutinio segreto, sull'emendamento a prima firma Forza Italia ma sostenuto da tutte le altre forze di opposizione, che mira a introdurre nel ddl 'codice rosso' il reato di revenge porn. Sull'emendamento la relatrice pentastellata Stefania Ascari ha dato parre contrario.

Si allungano così i tempi dell'esame del ddl, che avrebbe dovuto essere approvato in prima lettura già oggi, almeno erano queste le intenzioni della maggioranza che, nei giorni scorsi, aveva raggiunto un accordo con le opposizioni per garantire tempi brevi. Alla luce del forte scontro che invece si è innescato tra le opposizioni e la maggioranza giallo-verde sul revenge porn - mentre fa da sfondo la tensione interna tra M5s e Lega sulla castrazione chimica - difficilmente il clima consentirà un esame veloce del provvedimento, sul quale sono stati presentati una novantina di emendamenti.



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