Italia-Russia: Putin "rivedere le sanzioni, soffocano le imprese"
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Italia-Russia: Putin "rivedere le sanzioni, soffocano le imprese"

Italia-Russia: Putin "rivedere le sanzioni, soffocano le imprese"

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(AGI) - Roma, 10 giu. - Le sanzioni per il conflitto ucraino"impediscono a Italia e Russia di collaborare" e se si voglionosalvare i progetti comuni "o si eliminano e si apportanomodifiche": e' il messaggio che Vladimir Putin ha portato aMilano, dove ha visitato l'Expo insieme a Matteo Renzi. Il capodel Cremlino ha ribadito che l'Italia e' "un partnerimportantissimo" della Russia "in Europa" e ha riconosciuto chel'unica soluzione alla crisi in Ucraina e' "la pace",sottolineando pero' che a ormai quattro mesi dall'accordo diMinsk 2 diversi aspetti del protocollo sono stati rispettati. "Dobbiamo sostenere le aziende che vogliono lavorare esoprattutto non dobbiamo rinunciare ai contratti gia' firmati",ha sottolineato il presidente russo, osservando che gli scambicommerciali nel primo trimestre 2015 sono crollati, riducendosidi un ulteriore 25%. Renzi, da parte sua, ha assicurato chel'Ue e' pronta a revocare le sanzioni se sara' data pienaattuazione agli accordi firmati in febbraio a Minsk: "La vera questione oggi riguarda gli accordi di Minsk 2 chese rispettati, e Putin sottolinea integralmente, sono la stellapolare", ha spiegato il premier, "se si procedera' in modospedito in quella direzione, la fase di tensioni, di sanzioni edi 'controsanzioni' commerciali verra' meno". Dal colloquio Putin-Renzi e'emersa "la condivisione dellapreoccupazione e la volonta' di trovare insieme una soluzionealla minaccia del terrorismo internazionale". Il premier hachiesto esplicitamente che "la Russia sia in prima fila controle minacce globali", a partire dall'Isis. Quanto succede inLibia e' la "conseguenza dell'intervento militare nel 2011"della Nato, ha sostenuto Putin. Quanto al ruolo di Mosca perrisolvere le varie crisi, il presidente russo si e' rammaricatodell'esclusione da un foro di discussione come il G8:"Partecipavamo, proponevamo un punto di vista alternativo" ma"i nostri partner hanno deciso che non ne avevano bisogno". Nel pomeriggio Putin e' atteso a Roma per l'udienza da PapaFrancesco e gli Usa hanno esortato la Santa Sede ad avere unapproccio fermo sull'Ucraina: "Forse puo' essere l'occasioneperche' il Santo Padre sollevi in privato qualchepreoccupazione", ha osservato Ken Hackett, ambasciatorestatunitense presso la Santa Sede. Al centro dei colloqui cisara' sicuramente la situazione dei cristiani, tanto in Siriache in Iraq, una minoranza che rischia di scomparire dall'area.Secondo una fonte che ha assistito ai colloqui del vertice delG7 in Germania, il presidente siriano Bashar al Assad potrebbeessere esiliato in Russia come parte di un accordo tra Mosca el'Occidente per combattere l'ascesa dell'Isis. (AGI).
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