Immigrati: Maroni, taglio fondi ai Comuni si puo' fare e lo faro'
ADV
ADV
Immigrati: Maroni, taglio fondi ai Comuni si puo' fare e lo faro'

Immigrati: Maroni, taglio fondi ai Comuni si puo' fare e lo faro'

di lettura
(AGI) - Rho (Milano), 8 giu. - La Lombardia andra' avanti nelminacciato taglio dei trasferimenti ai Comuni che accetterannonuovi immigrati. Lo ha confermato il presidente della Regione,Roberto Maroni, rispondendo alle critiche sulla fattibilita' diquanto annunciato ieri. "Faro' quello che ho detto - haspiegato Maroni - io non faccio proclami o annunci, faccioquello che ho detto". Del tema, ha spiegato il governatorelombardo, e' stato incaricato di occuparsi l'assessore MassimoGaravaglia: "Stiamo facendo una serie di proposte. Si puo'fare? Certamente si', si puo' fare e lo faro'. Parlo dei fondidella Regione non di quelli del governo". Alle obiezioni deicostituzionalisti sulla legittimita' dell'iniziativa, Maroni sie' limitato a rispondere: "Non si preoccupino". Il governatorelombardo attacca Renzi: "Il presidente del Consiglio, se c'e'un problema, cerca di risolverlo e non dice 'e' colpa mia o e'colpa tua', siamo alle comiche", dice rispondendo a MatteoRenzi, che ha richiamato le responsabilita' dei precedentiministri dell'Interno sull'attuale ripartizione degliimmigrati. "Prima - ha detto a margine dell'assemblea diConfcommercio - era sempre colpa di Berlusconi, ora e' colpa diMaroni. Questo governo non sta risolvendo il problema degliimmigrati. Non accetto piu' che il governo decida scavalcandola Regione". "Il tema dell'immigrazione e' serio e vogliorisolverlo - ha poi aperto Maroni - sono disposto a discuternecon il governo. Io ho messo il dito nella piaga, il problemadell'immigrazione e' assai rilevante e molto sentito daicittadini e va gestito in modo diverso. Il ministro Alfano hadetto che vuole fare come ho fatto io? Benissimo, io ho fermatogli sbarchi dopo la primavera araba", aggiunge ribadendo quantoaveva scritto su Twitter in precedenza ("Alfano dice che suimmigrazione vuol fare come me: bene cominci a fermare sbarchi,come avevo fatto io nel 2011 dopo Primavera Araba"). Ilgovernatore della Lombardia ha poi chiesto che il governofaccia "una battaglia in Europa": "Renzi metta i pugni sultavolo e prenda per il bavero i ministri dei vari Paesieuropei". Tornando alla Lombardia, il governatore ha invitatoil presidente del Consiglio a dare alla Regione "i 160 milioniche vanta per le spese sanitarie degli immigrati". "io ho postoun problema - ha concluso Maroni - ho ricevuto accuse edoffese, qualcuno ha parlato di metodi mafiosi e ne rispondera'agli avvocati". Critiche a Maroni vengono, tra gli altri, dalministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Le affermazioni diRoberto Maroni, che ha minacciato di tagliare i contributi aiComuni che dovessero accogliere immigrati, spiega Gentiloni,"non aiutano, perche' siamo in una condizione in cui il Paesedeve reagire in modo unito, chiedere di piu' all'Europa comestiamo facendo". A margine di una conferenza organizzata a Expoe dedicata ai Paesi africani, Gentiloni ha chiarito che e',invece, necessario "contribuire alla soluzione dei problemi,non crearne e mi sorprende che invece ci sia chi si esercita acrearne di nuovi". Anche il presidente dei sindaci siciliani,Leoluca Orlando, attacca Maroni. "Noi sindaci non vogliamoessere considerati complici del genocidio in corso nelMediterraneo. Ed e' per questo motivo che oggi a Berlino, perrispondere all'invito ufficiale del Parlamento tedesco, ilBundestag, illustrero' il contenuto della Carta di Palermo,approvata lo scorso marzo, al termine del convegnointernazionale 'Io sono persona', sulla mobilita' umanainternazionale". Lo ha detto il sindaco di Palermo e presidentedell'Anci Sicilia, replicando al governatore lombardo RobertoMaroni, che ha minacciato tagli ai Comuni che accolgonoprofughi. "Voglio ricordare -ha aggiunto Orlando- che nel 2011fu siglato un accordo tra Stato, Regioni e Anci perfronteggiare l'emergenza Nord Africa con l'obiettivo di trovareuna soluzione condivisa per dare un aiuto concreto a chi soffree a chi e' costretto a lasciare la propria terra d'origine perfuggire a guerre, soprusi e violenze. Adesso, con l'assurdapresa di posizione di Maroni, ci ritroviamo con dichiarazioni eintenti di tutt'altra specie che ci lasciano di sasso non soloper la durezza ma per la totale mancanza di umanita'. A nomedei Comuni siciliani come presidente dell'Anci Sicilia -haconcluso Orlando- voglio confermare la cultura dell'accoglienzadelle comunita' siciliane che, in contrasto con gli egoismieuropei, determinano una soffocante complicita' e un vero eproprio genocidio. Se l'Ue non vuole continuare ad esserecomplice di questa strage degli innocenti, deve prendere inconsiderazione la Carta di Palermo, che prevede l'abolizione diquello che e' diventato un vero e proprio strumento di tortura:il permesso di soggiorno". .
ADV