Il tribunale 'scongela' De Luca "puo' governare"
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Il tribunale 'scongela' De Luca "puo' governare"

Il tribunale 'scongela' De Luca "puo' governare"

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(AGI) - Roma, 2 lug. - Vincenzo De Luca puo' insediarsi aPalazzo Santa Lucia e formare la sua giunta regionale. La primasezione civile del tribunale di Napoli ha accolto il suoricorso d'urgenza e bloccato il provvedimento di sospensionedalla carica di Governatore della Campania per effetto dellaLegge Severino. "Questa sentenza - ha commentato il direttointeressato - ci mette in condizione di cominciare pienamenteil nostro lavoro amministrativo. E' un atto che consente aglielettori di vedere rispettato il loro diritto di scegliere dachi essere governati. Credo che nei prossimi mesi ci sarannodelle cose positive per l'Italia, oltre che per la Campania:arrivera' l'immagine di un'altra Campania, un'immagine di unaclasse dirigente fatta di dignita' istituzionale, diconcretezza amministrativa e di rigore spartano: si cominciadavvero a voltare pagina all'insegna della legalita' e dellatrasparenza". Alla luce "dell'evidente rilievo mediatico" dellavicenda, e' una nota del presidente del Tribunale di Napoli,Ettore Ferrara, a illustrare il provvedimento tanto atteso daDe Luca, protagonista di una "situazione di straordinariagravita' scaturita dall'abnorme decreto di sospensione", cheimpone dunque l'adozione di misure immediate. La sospensione diDe Luca, per il giudice, non puo' avere "conseguenze sovversivedi una democrazia rappresentativa", ne' "tradursi in un'abnormerevoca delle elezioni, o in un'estemporanea rottamazione degliorgani della Regione", dato che quel candidato e quellacoalizione "hanno prevalso sulle formazioni politichecontrapposte". Ora "occorre procedere all'insediamentoimmediato del Consiglio regionale e alla nomina degli organi dipresidenza del Consiglio, entro il termine del 12 luglio,previa convocazione da diramare almeno cinque giorni prima;occorre nominare immediatamente dopo, la Giunta regionale e ilvice presidente, per assicurare continuita' amministrativa;occorre conservare il risultato elettorale a tutela deglieletti, ma soprattutto del diritto degli elettori a esseregovernati dai propri rappresentanti democraticamente eletti". Esulta, ovviamente, l'avvocato Lorenzo Lentini, legale delGovernatore della Campania: "Siamo estremamente soddisfatti siaper il risultato favorevole che premia il successo democraticodi Vincenzo De Luca, sia per i tempi celeri della giustiziaordinaria a fronte del riconoscimento della illegittimita'della legge Severino. "E' stata dimostrata la fondatezza dellequestioni di legittimita' costituzionale della legge Severino.De Luca adesso puo' insediarsi, nominare la giunta e proseguirel'attivita' amministrativa". Il Tribunale di Napoli ha fissatoper il 17 luglio l'udienza collegiale per la discussione dimerito. Non nasconde, invece, le proprie preoccupazionil'avvocato Gianluigi Pellegrino, il legale del Movimento difesadel cittadino che parla di "caos innescatosi con questacandidatura. In questo momento la Campania e' appesa al filoesile di una sospensiva e tutti gli atti sono 'sub judice' econtestabili. Due cose possono dare stabilita' alla situazione,tornare al voto o fare una legge che garantisca un governostabile alla Regione. De Luca ha ottenuto qualcosa che e' statonegato a tutti gli altri amministratori d'Italia. In tuttaItalia la legge Severino e' stata applicata, tranne che per DeLuca e De Magistris; e' un rito partenopeo, una peculiarita'tutta napoletana, e si sa che Napoli fa storia". Mastica amaro,invece, il centrodestra: "La riabilitazione di De Luca da partedella giustizia italiana e' arrivata in un battibaleno, mentreper Silvio Berlusconi il calvario giudiziario e' statoinfinito", ha esordito Daniela Santanche' di Forza Italia.Renato Brunetta, capogruppo FI alla Camera, ha detto che e'morta la legge Severino: "Dopo la decisione del Tribunale diNapoli il caos Campania continua perche' la vicenda non e'affatto conclusa. Ma e' possibile che sia solo Berlusconi apagare? E tutti gli altri, soprattutto del Partito democratico,a essere salvati? La Severino e' contra personam, contraBerlusconi, e a favore, ovviamente, di tutti gli inquisiti o isoggetti di provenienza Partito democratico. Questo e'inaccettabile. Mi pare che Cantone dica anche che la Severinoe' da cambiare: allora rottamiamo la Severino, facciamo tornareBerlusconi senatore, e poi ne riparliamo". La chiusura spettaproprio ai legali del Cav: "Sono quasi due anni che inascoltatisosteniamo, con l'appoggio di plurimi pareri dicostituzionalisti, la assoluta inapplicabilita' della leggeSeverino ai fatti precedenti, per il fondamentale principio diirretroattivita'. Finalmente alcune decisioni stannoriconoscendo la evidente correttezza di questa impostazioneconfermando l'erroneita' della statuizione del Senato che hadichiarato la decadenza del Presidente Berlusconi - spiegano inuna nota gli avvocati Franco Coppi, Piero Longo e Niccolo'Ghedini -. In attesa delle decisioni della CEDU e della CorteCostituzionale, che anche alla luce dei recenti provvedimentinon potranno che riconoscerne la non rispondenza ai principifondamentali, si dovrebbe dare atto che nei confronti delpresidente Berlusconi e' stata commessa una straordinaria egravissima ingiustizia per eliminarlo strumentalmente dallavita politica del paese". (AGI).
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