L'Hotel  House di Porto Recanati che non è un hotel e che Salvini vuole abbattere
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L'Hotel  House di Porto Recanati che non è un hotel e che Salvini vuole abbattere

L'Hotel House di Porto Recanati che non è un hotel e che Salvini vuole abbattere

 Matteo Salvini con il questore di Macerata, Antonio Pignataro
 Matteo Salvini con il questore di Macerata, Antonio Pignataro
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Secondo fonti del Viminale, l’Hotel House di Porto Recanati è un complesso residenziale costruito nel 1967: era stato presentato come esempio di edilizia a uso turistico residenziale nella Riviera Adriatica. 17 piani, 480 appartamenti. Col passare del tempo ha però perso valore e ha attirato molti lavoratori extracomunitari, soprattutto maghrebini e centroafricani, seguiti da asiatici. Ora la situazione è fuori controllo, sostiene ministero: in tre appartamenti è stata realizzata una moschea e più di 80 alloggi sono pignorati. Ora ci sono 1.711 residenti ufficiali.
Dal primo gennaio 2018, avvalendosi anche di monitoraggio aereo e di unità cinofile anche antidroga, le Forze dell’ordine hanno eseguito ben 295 interventi operativi, alcuni dei quali ripetuti nella stessa giornata e a orari diversificati, procedendo all’identificazione di 2.557 soggetti, residenti all’interno dell’Hotel House o comunque presenti nell’area.
Continue e pressanti le perquisizioni domiciliari, sulle auto e personali. Fin dal 2017, la Guardia di Finanza ha controllato i flussi finanziari relativi ai cinque operatori money-transfer presenti nel complesso, identificando oltre 2.300 cittadini di provenienza non europea, che hanno movimentato verso paesi esteri circa 5 milioni di euro (di cui l’80% verso Senegal, Pakistan e Bangladesh).
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