Le ipotesi di Guerini sul dopo voto in Emilia e Calabria
E adesso cosa succede? “Continuiamo con il lavoro del governo rilanciandone l’azione, una questione aperta già prima del voto”, dice il ministro della Difesa, e poi “un’alleanza di governo stabile non può non porsi l’esigenza politica di affrontare anche le elezioni regionali in ottica di coalizione”.

E adesso, dopo il voto emiliano e calabrese, cosa succede? “Adesso continuiamo con il lavoro del governo rilanciandone l’azione, una questione aperta già prima del voto” e poi “un’alleanza di governo stabile non può non porsi l’esigenza politica di affrontare anche le elezioni regionali in ottica di coalizione”.
In un intervista a Il Messaggero, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini rilancia l’esigenza di un’alleanza anche elettorale con il M5S. Meglio, “un’alleanza di governo stabile non può non porsi l’esigenza politica di affrontare anche le elezioni regionali in ottica di coalizione” con l’accortezza, però, di non fare forzature perché “se facciamo forzature si rischia di creare effetti più negativi che positivi”, avverte Giuerini.
Quanto a Salvini, non è facile dire se da qui al 2023, il tempo di durata della legislatura, la sua stella si appannerà o meno, però dice il ministro della Difesa “In questa fase politica i cicli dei leader si consumano in fretta. Vedremo”. Anche se, come il “caso Emilia” dimostrerebbe, la Lega nel 2023 “si sconfiggerà con il buon lavoro svolto, garantendo ai cittadini più benessere e più lavoro”.
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