Grillo, astensionismo non e' un problema che tocca il M5S
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Grillo, astensionismo non e' un problema che tocca il M5S

Grillo, astensionismo non e' un problema che tocca il M5S

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(AGI) - Roma, 24 nov. - Il giorno dopo delle sfide regionali inCalabria ed Emilia Romagna, Beppe Grillo sul suo blog commentai dati di presenza alle urne. "L'astensionismo non ha colpitoil M5S". "In Emilia Romagna ha vinto l'astensionismo, ilrigetto del cittadino per la politica. In una regione in cuichi compra con i soldi pubblici un vibratore (o si fa spesarelo scontrino per andare a pisciare in un Autogrill e non se nevergogna) dove si torna a votare non per scadenza elettorale,ma perche' il presidente di Regione Errani e' stato condannato,votare, anche turandosi il naso, e' dura. La puzza e' troppa,in particolare quella piddina". "Ora - prosegue Grillo - c'e'il solito gioco di chi ha vinto e di chi ha perso. Si puo' diretranquillamente che con questo livello di astensionismo haperso la democrazia. I cittadini non hanno piu' fiducia neipartiti, tanto, comunque fanno quello che vogliono:dall'abolizione del voto popolare al Senato che diventera'affollato (piu' dell'ora d'aria del carcere di Opera) diinquisiti e condannati regionali mai eletti da nessunoall'abolizione dell'articolo 18. Il voto e' una delega inbianco che l'elettore non vuole piu' dare. Questa e' l'analisidella consultazione di ieri. Neppure il bombardamento mediaticodi Renzie puo' nulla contro la realta' quotidiana che e' sottogli occhi degli italiani. E ora compariamo i dati delleregionali 2010 con quelli delle regionali 2014. Un dato pertutti: l'astensionismo non ha colpito il M5S". "Quattro anni fa - prosegue - voto' il 68,06%, ieri il37,67% degli elettori (a proposito Renzie e Berlusconi voglionoun Senato di nominati dalle Regioni eletti da cosi' pochicittadini?) Il MoVimento 5 Stelle nel 2010 raccolse il 6% paria 126.619 voti eleggendo due consiglieri, ieri ha aumentato iconsensi in termini assoluti con 159.456 voti (13,2%) pari acinque consiglieri con una campagna elettorale costata pochemigliaia di euro a fronte delle centinaia di migliaia di eurodegli altri partiti e senza l'aiutino dei media. Decimata ForzaItalia che da 518.108 voti (24,5%) passa a 100.478 voti (8,36%)con due soli consiglieri. La Lega perde 55.162 voti: in terminiassoluti e' passata da 288.601 voti del 2010 (13,6%) a 233.439voti (19%). Il Partito Democratico perde 322.504 voti: e'passato da 857.613 voti del 2010 (40,64%) a 535.109 (44,52%). I numeri non sono opinioni come vogliono farci credere!"conclude il leader M5S. (AGI).
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