Grillo apre al Pd su Rai e reddito cittadinanza, poi pero' torna all'attacco
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Grillo apre al Pd su Rai e reddito cittadinanza, poi pero' torna all'attacco

Grillo apre al Pd su Rai e reddito cittadinanza, poi pero' torna all'attacco

Grillo apre al Pd su Rai e reddito cittadinanza, poi pero' torna all'attacco
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(AGI) - Roma, 4 mar.- Prima si dice pronto al dialogo contutti, anche con il Pd, su diritto di cittadinanza e riformadella Rai. Poi un clamoroso dierofront: "non c'e' nessunainversione di linea da parte del M5S". Beppe Grillo nel giro dipoche ore apre e chiude al Partito democratico. Tutto comincia con una intervista rilasciata al Corrieredella Sera: "Siamo pronti al dialogo con tutti, anche con ilPd, sul diritto di cittadinanza e la riforma della Rai", diceil leader del Movimento Cinque Stelle. Grillo apre al confrontosui due temi centrali, a cominciare dal "sostegno a chi perdeil lavoro, a chi non lo raggiunge. Sono 780 euro al mese mavaria a secondo del numero dei componenti familiari. Per questoobiettivo auspico tutte le convergenze del mondo. Bisognacapire che la poverta' va affrontata come una malattia non comeun reato. Se ci sono proposte, siamo aperti a qualsiasidiscussione". E sulla Rai, Grillo dice si' a una riforma cheescluda i partiti "purche' le nostre proposte non sianobocciate a priori: ci vuole onesta' intellettuale". Ritienepossibile aprire un dialogo con il Presidente della RepubblicaMattarella: "assolutamente si' - sottolinea -. Lui ovviamentedeve essere al di sopra delle parti, mi sembra un garante dellaCostituzione molto preparato anche se non sta a me giudicare". Poi la doccia geleta: si parte da un tweet di RobertoSperanza, capogruppo Dem: "Se le parole di Grillo non sono merapropaganda, pronti a confrontarci nel merito delle questioni.Senza pregiudizi". A distanza di qualche ora, arriva la replicadi Grillo, sul suo blog, in un post dal titolo "La Speranza e'l'ultimo a morire", ironizzando sul cognome del capogruppo dem. "Rassicuro Speranza su due temi - scrive il leader 5 Stelle- Il primo e' che non c'e' nessuna inversione di linea da partedel M5S. Quello che abbiamo detto lo abbiamo sempre fatto, apartire dalla restituzione dei finanziamenti pubblici aipartiti, al contrario dei Pd. Il secondo e' che il M5S hasempre accolto suggerimenti e miglioramenti sulle proprieproposte in Parlamento che pero' e' stato espropriato dalgoverno Renzie della sua centralita' con una raffica di decretilegge. Quindi confidiamo in un dibattito parlamentare pubblicoe aperto sia sulla RAI che sul reddito di cittadinanza. Forsee' il Pd che deve cambiare rotta, dritto verso la democrazia!Hic manebimus optime", conclude Grillo. (AGI).
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