Grandi Opere: moral suasion Renzi, "per Lupi dura andare avanti"
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Grandi Opere: moral suasion Renzi, "per Lupi dura andare avanti"

Grandi Opere: moral suasion Renzi, "per Lupi dura andare avanti"

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(AGI) - Roma, 18 mar. - Maurizio Lupi e' a un bivio: sceglieredi resistere e affrontare il passaggio del voto alla mozione disfiducia oppure fare un passo indietro. Il presidente delConsiglio Matteo Renzi, riferiscono fonti ministeriali, avrebbemesso in guardia il ministro proprio sulle difficolta' cheincontrerebbe Lupi nel caso decidesse di andare avanti. Non tichiedero' mai di dimetterti - sarebbe stato il concettoespresso da Renzi in una delle ultime telefonate avute colministro - ma devi sapere di avere davanti due strade. Sescegli di resistere, sappi che dovrai affrontare le grida inParlamento e i gruppi di giornalisti che ti inseguono a Milanoo Roma. Oggi, pero', premier e ministro non si sarebberosentiti e, anche alla Camera, si sono ben guardatidall'incontrarsi. Stamane Lupi era a Milano, poi l'aereo perRoma e il question time alla Camera. Finito di rispondere aiparlamentari, l'esponente del governo si e' chiuso nella salariservata all'esecutivo. Solo fino al termine dell'interventodel premier che riferiva in Aula sull'attentato di Tunisi e sulConsiglio Europeo di domani e venerdi'. Poi e' stato raggiuntoda Angelino Alfano con il quale, infine, si e' recato alViminale. Il ministro delle Infrastrutture, finito nelleintercettazioni dell'inchiesta sulle Grandi Opere, e' deciso adaffrontare il passaggio parlamentare, contando sullacompattezza mostrata dal suo partito, oggi presente in Aula, esull'appoggio del ministro dell'Interno Angelino Alfano, che loha incontrato a tu per tu al Viminale, dopo un colloquio nellasala del Governo della Camera dei deputati. Proprio il gesto diAlfano viene interpretato all'interno di Ncd come un chiarosegnale politico alla maggioranza. Lupi non e' solo,riferiscono fonti parlamentari, il partito non lo haabbandonato. A decidere, gia' la prossima settimana, potrebbe dunqueessere il Parlamento. Fonti del Pd a Montecitorio confermanoche, con ogni probabilita', si terra' prima l'informativa alSenato e in seconda battuta la mozione di sfiducia alla Camera.La prima si potrebbe tenere gia' venerdi', primo giorno utile:la richiesta, infatti, e' stata depositata martedi' e devonopassare obbligatoriamente tre giorni prima che possa essereconvocata l'Aula per l'informativa. La mozione, invece,potrebbe essere votata la prossima settimana. Renzi, fino adallora, avra' il tempo di sentire il partito e decidere,quindi, la linea da tenere. "Discuteremo come abbiamo semprefatto e poi decideremo", spiega un deputato Pd alla Camera."Certo, e' difficile che il caso rientri da solo in un momentoin cui governo e maggioranza stanno lavorando a tutto campo sultema della corruzione e della trasparenza". (AGI)
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