Governo tra i banchi di scuola Renzi contestato a Palermo
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Governo tra i banchi di scuola Renzi contestato a Palermo

Governo tra i banchi di scuola Renzi contestato a Palermo

Governo tra i banchi di scuola Renzi contestato a Palermo
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(AGI) - Roma, 15 set.- Il premier Matteo Renzi a Palermoinaugura l'inizio dell'anno scolastico all'istituto Padre PinoPuglisi di Brancaccio, nel 21 esimo anniversario dell'uccisioneda parte della mafia. Ad attenderlo non solo studenti edocenti. Fuori ci sono varie anime della protesta e deldisagio. Guardati dalle forze dell'ordine, gli studenti medi ei docenti precari, vincitori di cattedra hanno contestato ilpresidente del Consiglio. Un grosso manifesto 'urlava' "fuorila casta", mentre i giovani intonavano lo slogan "No allariforma della scuola", "Presidente vai via". Accanto a lorodecine di docenti vincitori di concorso ma rimasti senzacattedra, i precari del bacino ex Pip estromessi recentementedalla Regione, gli edili del capoluogo che chiedono certezzeoccupazionali e gli addetti del call center Accenture i cuiposti sono a rischio. Secondo il cerimoniale, Renzi dialoghera' con gli studenti,consegnera' le borse di studio e poi andra' a Mondello perincontrare una start up, la Mosaicoon. (AGI)IL MINISTRO GIANNINI: CAMBIERA' ANCHE LA MATURITA' "Cari ragazzi buon primo giorno". Lo scrive il ministrodell'Istruzione Stefania Giannini su twitter. "Oggi comincial'anno de #labuonascuola. Partecipate anche voi sulabuonascuola.it". Cambiamo anche la maturita': dall'anno prossimo solodocenti interni, ha spiegato il Ministro dell'IstruzioneStefania Giannini a 'Repubblica'. "Da oggi parte la grandeconsultazione sulla riforma. Ma nel decreto di gennaio potrebberientrare anche il nuovo esame di Stato. "Ho una proposta - ha aggiunto il Ministro - la mettero' adisposizione di sottosegretari e collaboratori. L'esame dimaturita' deve perdere quell'aspetto da giudizio divino che,tra l'altro, lo ha fatto diventare costoso. Deve riprendere unruolo di un appuntamento di sintesidi un anno scolastico, addirittura di un ciclo". Per Giannini,"nella stagione 2015/16 dovremo tornare ai commissari interni,niente piu' convocazioni da lontano. E un presidente digaranzia che non deve arrivare per forza da fuori provincia.Chiuderei l'esperienza della tesina di fine anno, un attocompilativo che e' diventato solo un fiore al bavero, unacollanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare unprogetto che riguardi tutto l'anno trascorso, un lavoro piu'teorico per i licei e un lavoro finito per i tecnici". Eafferma: "ascolteremo pareri in questi mesi, anche su questoargomento". A proposito della consultazione online su 'La buonascuola', dove ognuno puo' dire la sua sulla riforma, il 15novembre,"faremo la nostra sintesi" annuncia il Ministro "edecideremo insieme se e come ritoccare la scuola. In Europa nonl'ha fatto nessuno: offriremo un sito a chiunque voglia esprimersi sulla nostra riforma. Non escludiamo i sindacati.Solo non li riteniamo piu' interlocutori privilegiati". Quantoalla revisione dei cicli, il ministro ha detto che "l'argomentoc'e' ma non mi convince il taglio dell'ultimo anno dellesuperiori, anche se le sperimentazioni vanno avanti. Servirebbeuna revisione organica che tiene conto dell'anello debole dellascuola italiana: la scuola media". BOSCHI TRA I BANCHI, COMINCIA NUOVA E BELLA AVVENTURA ="Comincia un'avventura nuova, bella. Poi finira'. Ma diimparare non si finisce mai". Cosi' il ministro delle RiformeIstituzionali, Maria Elena Boschi, al primo giorno di scuola sirivolge ai bimbi della scuola di Laterina, in provincia diArezzo. Stessa scuola frequentata dal ministro. 'Ministro Maria Elena.... Ben tornata nella tua scuola!',si legge all'ingresso della piccola scuola di Laterina. Aricevere il ministro i bimbi della prima elementare che l'annoaccolta cantando l'Inno d'Italia. "Cari bambini, siate un po' rompiscatole con gli insegnantifacendo tante domande", ha detto il ministro. "Siate vogliosi, orgogliosi di imparare sempre cose nuove.Cio' che impariamo alle elementari e' fondamentale e viservira' quando sarete grandi". Rivolgendosi ai piccoli dellascuola Mameli, la stessa da lei frequentata, chiede: "Sapeteche lavoro faccio io? Il ministro, ho tante responsabilita',tanti impegni, faccio un po' come il preside. Decidiamo cosafare il lunedi', il martedi'. Facciamo il calendario dellasettimana: e' un po' come il sindaco che si preoccupa dellescuole, delle strade. E' cosi' anche al governo dove ci sonoministri che si occupano della scuola,d elle strade, degliospedali: insomma - conclude la Boschi - di far funzionarel'Italia". "Sono qui per consegnarvi il programma di governo, perfarvi vedere come sara' la scuola nei prossimi anni", haaggiunto Maria Elena Boschi. "Tra due mesi, come in tutte le altre scuole d'Italia - hadetto ancora - torneremo per decidere quali sono le vostre ideeper la scuola e mi direte che cosa vi piacerebbe studiare, checosa vorreste fare. Ci diamo appuntamento tra due mesi". Ai bambini il ministro Boschi ha rivolto un augurio: "Oggie' il primo giorno di scuola, per qualcuno e' proprio il primoin assoluto. Comincia un'avventura nuova, belle. La scuola dagrandi finira' ma non si smette mai di imparare, nemmeno quandosarete grandi come i vostri maestri. E' un'emozione che duratutta la vita". BOSCHI, ENTRO 2015 FARE CHIAREZZA SU PRECARI"Cercheremo il prossimo anno di mettere chiarezza nellasituazione degli insegnanti che sono precari da anni", ha poisottolineato il ministro. "Dovremo sostituire - ha aggiunto -chi va in pensione, affronteremo anche le nuove esigenzeperche' sappiamo che sara' necessario avere piu' insegnanti perfar fronte alle esigenze degli studenti". "Dobbiamo esaurire legraduatorie che gia' ci sono, dopo di che - ha concluso -restera' il concorso lo strumento per accedere all'insegnamentoin modo trasparente". (AGI).
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