Governo: preoccupa grana Azzollini. Nel Pd e' tregua
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Governo: preoccupa grana Azzollini. Nel Pd e' tregua

Governo: preoccupa grana Azzollini. Nel Pd e' tregua

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(AGI) - Roma, 10 giu. - Il caso Azzollini piomba sul governo,gia' scosso dall'inchiesta che ha toccato il sottosegretarioGiuseppe Castiglione. E fa ancora piu' paura perche', nel casodel senatore Ncd, ad aggravarla c'e' una richiesta di arrestidomiciliari per il crac della casa di cura Divina Provvidenza.Azzollini, presidente della Commissione Bilancio della Camera,e' appeso al pronunciamento dell'Aula. Il Presidente delConsiglio Matteo Renzi si e' richiamato in piu' di unaoccasione al principio della presunzione d'innocenza. E,tuttavia, "questo e' un caso ben diverso da altri", comesottolineano dal Nazareno. Intanto, in serata, Rosy Bindi si difende, e difende laCommissione Antimafia che presiede, dalle "offese" di de Luca:"Prima ancora che infondate, accuse di 'aver dato vita aun'iniziativa sul piano umano volgare e diffamatoria, sul pianopolitico infame e sul piano costituzionale eversiva' sonosemplicemente inaccettabili". Di piu': "le offese che ci sonostate rivolte non sono un fatto personale, ma colpiscono ilcuore delle istituzioni". Un contrattacco che, se reggera' la tregua tra maggioranzae minoranza Pd, non dovrebbe costituire un problema per ilgoverno nei prossimi passaggi parlamentari. Governo che oggi,tuttavia, e' andato 'sotto' due volte, in commissione alSenato, sul ddl che istituisce l'omicidio stradale. Il premierha ostentato sicurezza alla notizia del voto finale con cui lacommissione ha dato il via libera al provvedimento: "Un impegnoche ho preso da sindaco con famiglie vittime di incidenti:punire omicidio stradale. Oggi prima lettura ok Senato. Lavolta buona", ha scritto il premier su twitter. Prima ancora,commentando i dati Inps si e' lasciato sfuggire un "Avantitutta!". Ottimismo ben riposto se e' vero che la pace con laminoranza interna sta per essere sugellata da due ingressi 'dipeso' al vertice del gruppo alla Camera e al governo: il primodovrebbe trattarsi di Matteo Mauri, principale firmatario dellalettera con cui cinquanta deputati, in dissenso con la lineadell'allora capogruppo Roberto Speranza, annunciavano il si'all'Italicum. Oggi Mauri si e' ripresentato, dopo alcunesettimane alle Camera: stampelle e gamba stretta in un tutoreper un infortunio al piede, si e' mostrato sorridente con icolleghi ai quali spiegava che ne avra' ancora per unaquindicina di giorni. Il secondo esponente della minoranza dema ottenere incarichi, non solo in maggioranza, ma al governodovrebbe essere Enzo Amendola. Il deputato, gia' capogruppo inCommissione Affari Esteri, ha gia' seguito il premier in alcunevisite ufficiali, come a Malta quando Renzi ha incontrato ilpremier Joseph Muscat. (AGI) .
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