Resta bloccata sul nome del premier la trattativa tra M5s e Pd. Una parte dei parlamentari pentastellati vedrebbe con favore la premiership di Roberto Fico, attuale Presidente M5s della Camera. Questa ipotesi, ove accolta da Di Maio, sarebbe accettata dal Pd, che invece non gradisce l'attuale irrigidimento sul nome di Giuseppe Conte. Serve discontinuita', ripetono al Nazareno.
Intanto Andrea Marcucci, presidente dei deputati Pd, intervistato da La Stampa, dice di aver trovato " particolarmente apprezzato le parole che" Giuseppe Conte "ha usato ieri da Biarritz. Serve un progetto riformatore per l'Italia, non uno scontro sul nome del leader. E' un bene inoltre che Conte abbia chiuso in modo irrevocabile con Salvini. Altro che i bizantinismi usati da Di Maio nelle stesse ore".
"Non esiste un problema Conte - sottolinea l'esponente dem -, Di Maio deve giocare a viso aperto, dirci quali sono le questioni pregiudiziali per lui, ben sapendo che ci sono nomi che aiutano a trovare un'intesa rapida e nomi che possono renderla quasi impossibile. Sarebbe meglio evitare veti e anche ultimatum: Di Maio dovrebbe riuscire nello sforzo di proporre al Pd nomi che possono costruire un punto di mediazione", conclude Marcucci.