Giustizia: in Cdm misure anticorruzione "dure e deterrenti"
ADV
ADV
Giustizia: in Cdm misure anticorruzione "dure e deterrenti"

Giustizia: in Cdm misure anticorruzione "dure e deterrenti"

di lettura
(AGI) - Roma, 12 dic. - Le nuove norme anticorruzione indiscussione in questi minuti nel Cdm non devono prevedere solo"misure piu' dure", ma anche "che esercitino un'effettivadeterrenza". Come ha spiegato ieri a Bruxelles il ministrodella Giustizia Andrea Orlando, "spesso dobbiamo riflettere suquali sono gli elementi che spaventano di piu' chi e' portato acorrompere o a farsi corrompere e credo che da questo punto divista e' giusto il segnale che inasprisce la pena anche per chisegue la via del patteggiamento". Inoltre, il ministro ritiene"che sia molto importante la scelta di mettere l'accentosull'aggressione dei patrimoni: chi corrompe o si fa corromperelo fa per denaro. Sequestrare il denaro, seguirlo e aggredirela ricchezza che ha come fonte la corruzione non e' soltanto unmodo di restituire alla collettivita' il maltolto, ma e' unmodo anche di creare deterrenza nei confronti dei soggetti cheattribuiscono a questo aspetto una particolare importanza". Perquanto riguarda le misure "che riguardano la modulazione dellepene, sono frutto di una riflessione fatta in questi giorni, mauna parte significativa della strategia che ha indicato ilpresidente del Consiglio e' gia' contenuta in provvedimenti cheil governo ha elaborato ad agosto e che attualmente sono gia'stati incardinati al Senato, come la questione confische esequestri. In tutto questo quadro dobbiamo valorizzare unrisultato che e' gia' stato colto, che e' quello del reato diautoriciclaggio, uno strumento assolutamente fondamentale". .
ADV