Forum regioni: Cattaneo, siamo le formiche della democrazia
ADV
ADV
Forum regioni: Cattaneo, siamo le formiche della democrazia

Forum regioni: Cattaneo, siamo le formiche della democrazia

di lettura
(AGI) - Milano, 15 ott. - Le assemblee regionali, leistituzioni piu' vicine ai cittadini, sono come delle "formichedella democrazia". L'immagine l'ha fornita il presidente delConsiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, durantela presentazione del Forum mondiale delle Assemblee legislativeregionali e sub-nazionali che si svolgera' a Milano il 23 e 24ottobre prossimo. "Oggi la democrazia si sta spostando versol'alto - spiega -, e' come se volesse saltare il territorio:fatta di grandi organizzazioni internazionali che spesso sitrasformano in burocrazie impersonali, fredde e percepite comedistantissime dai cittadini. E noi crediamo che questa derivavada contrastata. Ci sono temi che hanno bisogno di essereaffrontati su scala globale, come i cambiamenti climatici peresempio. Ma ce ne sono altri, che sono e saranno sempreimprescindibilmente legati al territorio. Noi riteniamo cheserva che ci sia ancora qualcuno che resti sul territorio perdare le gambe alla democrazia". "Questa narrazione - aggiunge Cattaneo - per cui i consigli regionali sono ricettacolo diogni nefandezza, ha certamente un fondamento di verita' ma sipresta anche a un'idea che allontana dalle istituzioni icittadini ancora di piu' e alla fine indebolisce lademocrazia. Noi riteniamo invece che ci sia ancora un ruolo peril regionalismo italiano, globale, e che ci sia un compitoimportante che queste tante 'formichine' devono continuare asvolgere sul territorio per costruire una democrazia piu'solida e di migliore qualita'". Il senso 'politico' del Forummondiale "e' riaffermare questo ruolo" osserva Cattaneospiegando che il contenuto della due giorni, "sara' unariflessione sul come farlo. Con il contributo di tutti. Negliincontri che ho avuto come presidente della Calre, mi sonoaccorto che questo problema c'e' in tutto il mondo, anche secon forme diverse, c'e' negli Stati Uniti, in Giappone, inBrasile, nelle Filippine. In tutti questi posti si percepisceil rischio di una democrazia che evolve allontanandosi dallesue radici e dal suo rapporto con la gente il popolo e ilterritorio. Io credo invece che questi siano due elementicostitutivi della democrazia. E i parlamenti regionali sono ipiu' vicini al popolo e al territorio e quindi possono trovarespazio per un loro ruolo anche per il futuro". (AGI) .
ADV