FI: Cav fa punto su conti e numeri, slitta vis a vis con Verdini
ADV
ADV
FI: Cav fa punto su conti e numeri, slitta vis a vis con Verdini

FI: Cav fa punto su conti e numeri, slitta vis a vis con Verdini

di lettura
(AGI) - Roma, 9 giu. - Un primo focus sui conti di ForzaItalia, a cui seguira' un nuovo approfondimento nei giorni avenire. Rientrato a Roma nella tarda mattinata di oggi, SilvioBerlusconi ha riunito a palazzo Grazioli i big del partito, tracui la tesoriera unica Maria Rosaria Rossi, che ha ricevuto icomplimenti dal leader azzurro per la gestione delle casse delpartito, e ha poi svolto una relazione sul bilancio di ForzaItalia, alla luce dei tagli ai costi effettuati nel corsodell'anno (torna a prendere piede l'ipotesi di disdirel'affitto di piazza San Lorenzo in Lucina) e della fine delfinanziamento pubblico ai partiti. Ma la riunione odierna e'stata anche l'occasione per fare un primo screening sui numeriin Parlamento, dopo l'addio di Fitto e dei suoi senatori e ilprobabile gruppo che potrebbe creare Denis Verdini, in vistadella ripresa dell'iter del ddl costituzionale. Sul quale,viene spiegato da fonti vicine al senatore toscano, laposizione non cambia rispetto al documento sottoscritto mesi orsono: l'ex braccio destro e operativo di Silvio Berlusconi e'pronto a dare il suo supporto alla maggioranza e al governo,votando a favore delle riforme. Allo stato attuale, pero',Verdini non ha sciolto ancora la riserva sulle prossime mosse.Non e' imminente alcuno strappo, viene precisato, e anche segira voce a palazzo Madama di una lista che sarebbe gia' bellae pronta, con 12-13 senatori a un passo dall'addio, al momentonessun nuovo gruppo o abbandono di Forza Italia e' all'ordinedel giorno. Del resto, viene ancora spiegato, Verdini attendedi "essere convocato" da Berlusconi, dopo che i due si sonosentiti al telefono nelle scorse settimane. Un colloquio in cuie' stato lo stesso ex premier a preannunciare al senatoretoscano l'intenzione di vedersi vis a vis. Incontro che, asentire gli ultimi rumors, si sarebbe dovuto tenere oggipomeriggio. Ma il telefono di Verdini, riferisce chi e' vicinoal senatore azzurro, non ha squillato. L'eventuale chiarimento,quindi, slitta a data da definirsi. Secondo alcune fonti FI,Verdini potrebbe varcare il portone di palazzo Grazioli nellatarda serata di oggi. Ma per altri il faccia a faccia e' piu'plausibile che si tenga tra qualche giorno, magari davanti apossibili 'pontieri', come Gianni Letta. Cosi' come non e'previsto a breve l'altro faccia a faccia annunciato da entrambii protagonisti all'indomani delle elezioni regionali, quellotra Matteo Salvini e lo stesso Berlusconi. Fonti leghistespiegano che i due non dovrebbero vedersi fino alla prossimasettimana.Il leader della Lega, e' la riflessione svolta incasa azzurra, non ha alcuna fretta di 'vincolarsi' al progettodel Cavaliere. Progetto che, tra l'altro, e' ancora allo statoembrionale e, tanto piu' dopo il voto di fine maggio, dovra'necessariamente passare attraverso i paletti e le condizionidettate da Salvini. Una posizione di forza che si rifletteanche sulla linea politica del partito di Berlusconi, prova nee' - viene sottolineato da alcune fonti forziste - la questioneimmigrazione, dove gli azzurri si sono "dovuti allineare",lamenta un big di Forza Italia, "alle sparate di Salvini". Dopola presa di posizione del neo governatore ligure, GiovanniToti, oggi conferenza stampa al Senato in pompa magna per FI,che rilancia: "L'invasione va fermata anche militarmente", e'la proposta. Berlusconi tranquillizza i suoi, certo del fattoche Salvini quando si trattera' di prepararsi alle elezionipolitiche dovra' necessariamente sedersi al tavolo e trattare.Con l'Italicum da solo non va da nessuna parte, e' il refraindel Cavaliere. Insomma, tempo al tempo, e' la linea sposata perora dall'ex premier, che si prepara domani sera ad accoglierel'amico Putin (incontro ancora in via di definizione, spieganodall'inner circle berlusconiano), e magari fare la sua parteper 'spezzare' l'isolamento in cui l'Europa sta mettendo laRussia, con le sanzioni giudicate da Berlusconi una verasciocchezza. (AGI).
ADV