"Benito Mussolini è il più grande comunicatore del secolo scorso. Tutti quelli che sono venuti dopo, in un modo o nell'altro, lo hanno avuto come riferimento". Così Luigi Crespi a 'La Fabbrica dei leader' a Roma. Una sua idea per rilanciare la comunicazione, per le imprese, la politica o per un semplice professionista.
Una due giorni, con lo slogan 'Chi non comunica non esiste', che vede protagonisti decine di relatori, alla scoperta della comunicazione con l'apprendimento degli strumenti capaci di migliorare le relazioni e la loro qualità: la comunicazione verbale e non verbale, la prossemica, la paralinguistica e la cinesica.
Per spiegare i diversi passaggi diversi sono stati i riferimenti alle vicende storiche ed attuali. Luigi Crespi, lo spin doctor di tanti leader politici, ha premesso: "Nessuno può immaginare che il mio sia un giudizio sulla politica. Un nonno partigiano e la mia formazione culturale lo impediscono. Mussolini - ha detto Crespi dopo la proiezione di un video - muoveva il corpo, calibrava la voce sulla piazza, comunicava con i moventi del busto e della braccia. Nessuno lo deve imitare, per carità, ma molti lo devono studiare".