Cosa c'è scritto nel programma di +Europa su innovazione, startup e digitale
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Cosa c'è scritto nel programma di +Europa su innovazione, startup e digitale

Cosa c'è scritto nel programma di +Europa su innovazione, startup e digitale

Emma Bonino (fotogramma vista) 
Emma Bonino (fotogramma vista) 

Non è al centro del dibattito politico di queste settimane che precedono le elezioni politiche del 4 marzo, eppure nei programmi dei principali partiti e schieramenti ci sono dei riferimenti a quello che farebbero per l'innovazione e le startup. A volte diretti, altre meno, ecco cosa c'è scritto nei programmi di governo del Centrodestra, del Partito democratico, Movimento 5 stelle, +Europa, Liberi e uguali e 10 volte meglio.

Il programma di +Europa

+Europa si pone in continuità con il governo uscente per l'attuazione del piano Industria 4.0. Il suo programma riconosce la centralità dell'innovazione tecnologica e l'urgenza di attrarre investimenti (da “grandi player continentali e fondi”). Anche se non indica soluzioni precise. C'è però un punto che distingue il partito dagli altri: l'obiettivo esplicito di abolire il monopolio Siae.

Attrazione degli investimenti

Il principio è simile a quello espresso in altri programmi: le imprese innovative vanno sostenute. Ma anche in questo caso ci si limita a indicazioni di massima: “Bisogna diminuire l’esposizione delle aziende verso le banche, favorendo l’ingresso nel capitale dei grandi player continentali, fondi di investimento e assicurativi, crowdfunding”.

Digitale e lavoro

“L’innovazione tecnologica – si legge nel programma - è alla base della crescita della produttività del lavoro”. Senza digitalizzazione “l’Italia rischia di rimanere indietro”. Soluzioni? Si tratta più che altro di obiettivi generici: il partito punta a “intervenire sui tanti ostacoli 'di sistemà alla crescita e allo sviluppo, dal sistema formativo alle infrastrutture materiali e immateriali, dal funzionamento della giustizia civile alla burocrazia”.

Industria 4.0

+Europa definisce “fondamentale la dimensione degli investimenti delle imprese”. Il partito si pone in continuità con il piano Industria 4.0: “Serve costruire una rete dell’innovazione sul territorio accelerando i bandi per i Competence Center ed i Digital Innovation Hub già previsti nel Piano” firmati dal ministro uscente Calenda.

Monopolio Siae

“È necessario introdurre una nuova normativa sul diritto d’autore per aprire il mercato e superare il monopolio Siae”. La legge attuale ha aperto una breccia: consente ad altre società di operare in Italia nella gestione dei diritti d'autore, a patto che siano no-profit. Salvo accordi come quello tra Soundreef e Lea (una neonata no-profit), non è possibile per le società private operare direttamente sul mercato italiano. Un paletto che, secondo quanto fa intuire il programma, +Europa intenderebbe rimuovere.

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