Corruzione: ancora stop, 'mini giallo' web su decreto in G. U.
ADV
ADV
Corruzione: ancora stop, 'mini giallo' web su decreto in G. U.

Corruzione: ancora stop, 'mini giallo' web su decreto in G. U.

di lettura
(AGI) - Roma, 18 mar. - I lavori della commissione Giustiziadel Senato sono ancora bloccati, e lo saranno almeno fino alle17 e forse oltre. Resta infatti il nodo della pubblicazione inGazzetta Ufficiale del decreto legislativo, varato dal governo,sulla tenuita' del fatto. Principio cui fa riferimento il testodell'esecutivo sul falso in bilancio che e' contenuto nel ddlanticorruzione. Secondo l'esecutivo, viene riferito in Senato,e' stato pubblicato nella G.U. che porta la data odierna maquesto significa, spiegano alcune fonti parlamentari, che sara'visibile sul sito ufficiale, e dunque conoscibile, soltantodomani e i commissari, o chiunque fra i senatori volesseemendarlo, non potendo leggere il testo avrebbero bisogno dipiu' tempo per poter presentare eventuali modifiche sul punto."A noi questo decreto non risulta pubblicato su Internet. Ilgoverno ha riferito che lo e' stato in data odierna", spiegaNitto Francesco Palma. In commissione e' stato chiesto diverificare la situazione. "Un conto e' se e' stato pubblicatostamattina - aggiunge Palma - e allora si puo' dare un terminebreve, di due o tre ore, per emendarlo. Ma se e' statopubblicato dopo, questa lacuna apre a una fase emendativa" cheallunga ulteriormente i tempi. Quindi si lascia 'sfuggire':"Siamo al dilettantismo". A tutto cio' si aggiunge,sottolineano ancora in Senato, il fatto che in caso di nuovisubemendamenti si dovra' riunire nuovamente la commissioneBilancio che dovra' dare un ulteriore parere sulle coperturerispetto a quello gia' licenziato oggi pomeriggio, che e' nonostativo e riguarda l'emendamento sul falso in bilancio delgoverno e i circa 60 subemendamenti ad esso relativi. Slittal'approdo in Aula al Senato del ddl anticorruzione: il termineper gli emendamenti al testo del governo sul falso in bilancioe' stato infatti fissato per domani alle 11 e poi bisognera'dare i pareri sulle eventuali proposte di modifica presentate.Sempre domani, a partire dalle 15, e' prevista la seduta comunedel Parlamento per l'elezione dei giudici costituzionali edunque non sara' possibile per l'assemblea di Palazzo Madamariunirsi. "Il governo ha depositato il testo della gazzettaufficiale" con il decreto legislativo sula tenuita' del fatto.Lo ha detto il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa, amargine dei lavori della comissione. La decisione sui terminirelativi alla presentazione dei sub-emendamenti dipende dallapresidenza della commissione, ha poi osservato. "Il Paese nonmerita questo ulteriore rinvio". Cosi' il capogruppo Pd incommissione Giustizia, Giuseppe Lumia. "Avevamo avanzato unaproposta molto chiara: lavorare stasera consentendo, a chi lovolesse, di presentare ulteriori sub-emendamenti su un testogia' conosciuto, per approvare il ddl in commissione eaffrontare finalmente l'aula domani. Questa proposta non e'stata accolta e lo consideriamo un grave errore". "Rilevo -aggiunge Lumia - che il vero conflitto e' sull'aumento dellepene contro la corruzione. Le pene devono essere aumentare e alpiu' presto bisogna licenziare il testo". (AGI).
ADV