Consulta-Csm: Grillo grida al 'biscotto' e alla 'combine' e chiede nomi nuovi
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Consulta-Csm: Grillo grida al 'biscotto' e alla 'combine' e chiede nomi nuovi

Consulta-Csm: Grillo grida al 'biscotto' e alla 'combine' e chiede nomi nuovi

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(AGI) - Roma, 18 set. - "Noi in questa combine non c'entriamo".'Combine', all'inglese. 'Biscotto', se preferite l'italiano.Insomma, una partita truccata. Beppe Grillo liquida cosi' laquestione Consulta-Csm e dal suo blog lancia due messaggi: unacritica, l'ennesima, a Giorgio Napolitano, e la conferma che difronte al ticket Violante-Bruno "M5S questi non li vota". "O cisono candidati all'altezza delle istituzioni, o il M5S non sisporchera' le mani", e' il segnale che arriva da Grillo. "IlCapo dello Stato si pone alcuni 'gravi interrogativi' cheevidentemente non si era posto in passato sullo stravolgimentodel Senato e sul patto sulle riforme costituzionali fatto conun pregiudicato a porte chiuse. Ma, come e' giusto che sia,ognuno si pone gli interrogativi che vuole e li pesa allabisogna", e' il post he apre oggi il blog di Grillo. "Ora -riprende - e' evidente che i candidati Bruno e Violante questoParlamento che pur essendo stato votato da una leggeincostituzionale, nessun grave interrogativo su questo punto,Presidente?, non li vuole votare. Se il Parlamento e' ancorasovrano e non una foglia di fico presidenziale, bisogna, caroPresidente, che lei semplicemente ne prenda atto. Inparticolare, per il M5S 'l'importante questione del CSM su cuilei desidera richiamare l'attenzione' che, fuor di burocratesein sostanza vuol dire 'o mangiate questa minestra o saltatedalla finestra', in cui la minestra, rancida, sono Bruno eViolante, non vuol dire nulla". "Se poi i nomi fanno parte delPatto del Nazareno, la rogna se la grattino Renzie, insieme aiparlamentari che gli hanno voltato le spalle, e Berlusconi, chein Forza Italia conta ormai come il due di picche a briscola,ed eventualmente Napolitano". Segue l'integrale delladichiarazione del Capo dello Stato diffusa ieri dal Quirinale."I parlamentari, mai come in questi dieci giorni, stannoguadagnando soldi immeritatamente. Dieci giorni cosi' sono unfurto di stipendio". E' la severa considerazione di Luigi DiMaio. "Stamattina - prosegue sempre su Facebook ilvicepresidente M5S della Camera - presiedero' l'ennesima sedutadel Parlamento in seduta comune. Renzi e Berlusconi nonriescono ad eleggere Violante alla Corte Costituzionale, perquesto hanno pensato bene di bloccare i lavori delle aule da 10giorni. Capisco che per loro e' importante: manderanno i lorosodali a decidere della legge elettorale o delle Procure intutta Italia, a 10.000 euro al mese per 7 anni! Un 'win forlife' - ironizza - che si deve vincere a tutti i costi, anchepassando sulla pelle dei cittadini, che hanno Camera e Senatobloccate per un capriccio". Tornando alle sedute a raffica perl'elezione dei giudici costituzionali e dei 'laici' Csm, DiMaio ricorda che "i nostri capigruppo hanno richiesto chequeste sedute per spartirsi le poltrone se le facessero dinotte. Noi vogliamo occuparci dei problemi del Paese". .
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