(AGI) - Napoli, 16 lug. - Depone in aula Romano Prodi,testimone nel corso del processo a Napoli su una presuntacompravendita di senatori in cui sono imputati SilvioBerlusconi e Valter Lavitola. "Sa se qualcuno del suoschieramento era pronto a passare nel centrodestra?", haesordito il pm Vincenzo Piscitelli. "No, era un continuochiacchiericcio", ha risposto l'ex premier. "C'erano manovrenascoste che potessero determinare il passaggio dalcentrosinistra al centrodestra durante il suo Governo tra il2006 e il 2007?", insiste il pm Vincenzo Piscitelli con RomanoProdi. "Erano chiacchiere quotidiane e mai fui informato dicose specifiche altrimenti sarei ancora presidente delConsiglio", la risposta. L'ex premier ha deposto come teste peroltre un'ora alle domande di pm e avvocati davanti ai giudicidella prima sezione penale del tribunale di Napoli. "Non ho maiavuto riferimenti specifici che un solo mio parlamentare siindirizzasse verso un altro partito - spiega Prodi - l'hosaputo solo quando ho ricevuto la lettera del senatore SergioDe Gregorio che mi chiedeva perdono per il disvalore delle suecondotte. Era il luglio del 2013". Prodi ha ricordato letensioni sulla nomina di Sergio De Gregorio a presidente dellaCommissione Difesa. "Ci furono fortissimi scontri quando ci fula nomina di De Gregorio a presidente della Commissione Difesa- ricorda - fu molto contestata e contrastata perche' fu elettocon voti dell'opposizione e fu una elezione inaspettata. Ognigiorno c'erano incontri per contare i senatori sulla tenutadella maggioranza. Se avessi saputo che il senatore De Gregoriointendeva passare al centrodestra avrei avuto piu' attenziome.Io al Governo ci stavo bene". "Lo sappiamo che ci stava bene",ha detto Nicolo' Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi.?(AGI) .