"Abbiamo bisogno di capire quali possono essere le ricadute sui territori, vogliamo un testo il più aperto possibile al confronto, che tenga conto anche delle richieste delle associazioni di categoria. Quindi, si riaprirà la discussione. Il testo di sintesi presentato si discosta molto dalle sette diverse proposte di legge depositate e il relatore, Andrea Dara, ha chiarito che non è la Bibbia. C'è da parte della maggioranza la volontà di recepire suggerimenti, sia in fase di audizione sia in fase emendativa". Così la presidente leghista della commissione Attività produttive della Camera, Barbara Saltamartini, spiega la decisione di accogliere la richiesta presentata delle opposizioni, Pd e Forza Italia, e ripartire con le audizioni delle associazioni di categoria sul testo sulle aperture domenicali e festive dei negozi.
"Il testo depositato da Dara nella seduta di ieri è una sintesi molto articolata e avanzata delle cinque proposte, che erano molto diverse tra loro: alcune molto restrittive, altre molto ampie", continua Saltamartini. "Il testo, condiviso da Lega e M5s prevede fino a un max di 30 aperture: 26 domeniche, più quattro deroghe di festivi. Abbiamo un recinto all'interno del quale muoverci, lo ritengo un passo in avanti politico e spero che, grazie al lavoro di commissione, si possa arrivare in Aula con una condivisione più ampia", aggiunge.