Centrodestra: la Lega apre a Forza Italia, il 'ribelle' Tosi "pronto allo scontro"
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Centrodestra: la Lega apre a Forza Italia, il 'ribelle' Tosi "pronto allo scontro"

Centrodestra: la Lega apre a Forza Italia, il 'ribelle' Tosi "pronto allo scontro"

Centrodestra: la Lega apre a Forza Italia, il 'ribelle' Tosi "pronto allo scontro"
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(AGI) - Milano, 3 mar. - La Lega Nord e' a un passo dall'accordo con Forza Italia in Veneto sulla candidatura diLuca Zaia ma anche dallo scontro diretto con Flavio Tosi. Inattesa delle decisioni del sindaco di Verona, al quale sonostati dati sette giorni di tempo per scegliere se rimanere nelCarroccio o proseguire con la sua Fondazione, il partito diSilvio Berlusconi avrebbe gia' deliberato di sostenere ilgovernatore uscente, da ieri ufficialmente in corsa per unsecondo mandato. Al momento, stando a quanto riferisce MatteoSalvini, non vi sono stati contatti ne' sono in agenda incontricon l'ex Cavaliere. Ma il segretario federale e Roberto Maronioggi sono stati netti nel sostenere che la porta a FI "e'ancora aperta" e, da parte di Forza Italia, il senatore AlteroMatteoli ha chiarito che gli azzurri "sosterranno Zaia anchecon Tosi in campo". Ma in via Bellerio in questo momento tutti i pensieri sonoconcentrati sulla decisione che prendera' il segretario dellaLiga veneta. Roberto Calderoli ha inviato una lettera a tuttele segreterie regionali e provinciali in cui si comunica ladecisione approvata ieri dal consiglio federale di proclamarel'incompatibilita' di appartenenza tra il Movimento e laFondazione 'Ricostruiamo il Paese'. Intanto, Tosi si e' presotempo fino a giovedi' - giorno della convocazione del consiglionazionale della Liga - per sciogliere la riserva. Ma le primedichiarazioni, ieri in serata a una tv locale, non fannosperare in un esito pacifico della questione: il sindaco diVerona ha definito "inaccettabile" la decisione del consigliofederale leghista di nominare un commissario per le elezioniregionali nella persona di Gianpaolo Dozzo (che dovra' svolgerela funzione di mediatore tra lui e Zaia nella delicataquestione della compilazione delle liste). Parlando coigiornalisti, Il governatore ha definito oggi Dozzo "persona diprovata fede leghista e provata esperienza". "In questo momentoper quel che mi riguarda pancia a terra vado avanti per la miastrada sul mandato che mi ha dato il federale", ha aggiuntoZaia. Dal canto suo, Tosi e' davanti a un bivio: o accetta tuttele condizioni poste da Salvini, che pero' considera lesivedella sua dignita', o 'strappa' impugnando in sede diparlamentino veneto la decisione del federale. Anche Maroni, dasempre suo sostenitore, e' stato netto con lui: "Capisco che e'una decisione accettabile o no, ma ieri la Lega ha deciso eoggi quella decisione va rispettata, se uno non la rispetta simette fuori dal movimento". E mentre Salvini rassicura sostenendo che ci sara' "grandespazio per Tosi in una Lega che cresce", nel partito prevalgonocoloro che scommettono su un'uscita del sindaco di Verona,anche tra chi a lui e' piu' vicino. Gia' si ragiona sulleconseguenze di un eventuale scontro e sull'ipotesi che Tosidecida davvero di mettere in pratica la minaccia di candidarsicontro Zaia, magari con il sostegno di Ncd. L'altro rischio checomunque rimane e' quello di una scissione tra Bellerio e laLiga veneta, di cui Tosi e' rimasto segretario. In tal casobisogna vedere quanti parlamentari della Liga andrebbero conTosi: la Lega potrebbe anche non avere piu' i dieci deputatinecessari per fare gruppo alla Camera. Una scissione della Ligasarebbe in ogni modo la fine della Lega Nord come la si conoscedal 1991 con l'operazione di unificazione dei movimentiautonomisti avviata da Umberto Bossi. .
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