(AGI) - Roma, 10lug. - La sospensione delle indennita' per ideputati agli arresti non puo' essere decisa dall'Ufficio dipresidenza della Camera, ma deve essere prevista da una legge.Con questa motivazione la Camera dei deputati ha respinto la laproposta dell'M5s di 'sospensione dello stipendio aiparlamentari arrestati'". Luigi Di Maio, vice presidente di Montecitorio, rompre laconsuetudine sull'informativa che segue alle riunionidell'Ufficio di presidenza e provvede personalmente, dalla suapagina facebook, ad anticiparne l'esito. M5S ricorda che il motivo della richiesta avanzata era"semplice: se Genovese (Pd) e' agli arresti domiciliari, icittadini che lo pagano a fare?". E invece, racconta, "tutticontrari, tranne il Movimento 5 Stelle e un astenuto". La Camera dei deputati, successivamente, spiega: "Lasospensione delle indennita' per i deputati agli arresti nonpuo' essere decisa dall'Ufficio di presidenza della Camera, madeve essere prevista da una legge. I questori di Montecitoriohanno risposto cosi' alla proposta avanzata nei giorni scorsidai componenti dell'Ufficio di presidenza del Movimento 5stelle, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino. Irappresentanti di tutti i partiti hanno votato a favore dellarelazione esposta dai questori, M5s ha votato contro e si e'astenuto Edmondo Cirielli di Fratelli d'Italia". (AGI).