Cinguettii al veleno tra la senatrice Cinque stelle, Paola Taverna, e la deputata del Pd, Maria Elena Boschi. A innescare il duello è un tweet di Taverna che commenta una critica di tre giorni fa al governo firmata da Boschi. "L'ad di Fincantieri dice che mancano 6 mila ragazzi per fare lavori manuali, come il saldatore. E lui è pronto ad assumerli. Forse il governo dovrebbe concentrarsi su questo anziché sul reddito di cittadinanza. I ragazzi hanno diritto a trovare un lavoro, non a ricevere un sussidio", aveva pubblicato l'ex ministra delle Riforme.
"Il sistema del Reddito è già partito. Adesso ci stiamo occupando del taglio di 345 Parlamentari. Le consiglio di inviare il cv come saldatrice. Oppure c'è il Rdc (reddito di cittadinanza, ndr) con cui le proponiamo dei lavori, se rifiuta due volte la mandiamo nella sua Bolzano. Ci pensi!", è la replica di Taverna.
La controreplica, molto pesante, di Boschi non si fa attendere: "Io faccio l'avvocato. Ma non troverei nulla di male a fare il saldatore. Nella prossima legislatura credo di avere i voti per restare in Parlamento. In caso contrario farò la professione per cui ho studiato. Lei non so. Magari mandi il curriculum a suo cugino, quello dei vaccini".
A stretto giro arriva la nuova replica di Taverna: "Oggi ho preso il mio ultimo 30 a Sociologia dei fenomeni politici. Se vuole da ottobre può chiamarmi Dottoressa in Scienze Politiche. Ad oggi per lei sono il Vicepresidente del Senato. Io non mi preoccuperei di mio cugino piuttosto penserei a suo #padre. Ad maiora!".