"Non permetto a nessuno di dire che c'è razzismo nell'azione del governo" e "non si può parlare di deportazione come per gli ebrei". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede nel corso di Piazzapulita, su La7, a proposito delle immagini nel servizio della rete relative alle operazioni di trasferimento di migranti dal Cara di Castelnuovo di Porto.
"Mi stanca l'idea che questo sia un governo cinico", ha proseguito il guardasigilli, sottolineando che egli stesso non è un cinico e certamente vedere alcune immagini, come nel caso del trasferimento dei migranti dal Cara di Castelnuovo di Porto, crea anche in lui turbamento. Quando Bonafede ha cominciato a dire che della questione deve occuparsene l'Europa, parlando di necessità di responsabilità condivisa, è intervenuto Massimo Cacciari contestandolo.
"Sulla Diciotti azione concordata"
Quello che è stato fatto nel caso della nave Diciotti "è azione concordata da tutto il governo. L'attività è stata portata avanti da tutti e non solo da Salvini", ha detto ancora Bonafede a proposito della decisione del tribunale dei ministri di Catania che, al contrario della richiesta motivata di archiviazione della Procura della Repubblica del capoluogo etneo, ha richiesto l'autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell'Interno. Bonafede ha detto che la decisione sarà un atto del tutto "tipicamente parlamentare, la Giunta farà le sue valutazioni. Ho rispetto dell'autonomia e indipendenza della magistratura, come pure ho rispetto del Parlamento e delle scelte e valutazioni che verranno fatte".