Roma - Blindati della polizia nei punti di accesso alla piazza del Campidoglio, gia' da piazza Venezia e sotto la scalinata dell'Ara Coeli. Agenti in tenuta di ordine pubblico, poliziotti in borghese, blindati anche in piazza, ai lati pero', auto civetta, numerosi agenti della polizia di Roma Capitale in divisa e in borghese. E ancora: metal detector all'ingresso del Palazzo Senatorio, superati i quali si arriva all'aula Giulio Cesare dove operatori tv, fotografi e giornalisti (anche stranieri) radiotelevisivi, della carta stampata e delle agenzie, hanno preso posizione anticipando di gran lunga il pubblico che assistera' alla prima seduta dell'assemblea capitolina della legislatura guidata da Virginia Raggi, che coincide anche con la prima volta di un sindaco donna a Roma. Come e' prassi, i lavori saranno presieduti dal consigliere anziano, cioe' il piu' votato alle elezioni del 5 giugno scorso, nell'occasione Marcello De Vito, del Movimento Cinquestelle.
L'assemblea procedera', quindi, alla votazione del presidente pro-tempore, e i voti della maggioranza convergeranno - salvo sorprese, che pero' non sembrano in vista - sullo stesso De Vito. Clima d'attesa, clima da grandi occasioni, se non da eventi, come puo' esserlo per l'appunto quello rappresentato dal primo sindaco donna della capitale. In strada si respira ugualmente questo clima di attesa, sotto un sole cocente e una temperatura che 'costringe' a cercare riparo da qualche parte. Ai piedi della scalinata dell'ingresso Sisto IV, dove c'e' la lupa e da dove sindaco e assessori e consiglieri accedono al Campidoglio, transenne fanno da divisorio tra la folla fatta anche di turisti e quell'accesso. Anche li' agenti di polizia di Stato e della municipale. Le misure di sicurezza sono elevate: sono state oggetto ieri di un tavolo tecnico presieduto dal Questore di Roma, Niccolo' D'Angelo, che per l'occasione dell'insediamento della nuova assemblea capitolina ha classificato piazza del Campidoglio come "area di massima sicurezza pur in assenza di segnali specifici di pericolo", vista appunto la rilevanza dell'evento e le "immodificate condizioni di minacce, comuni al contesto internazionale". (AGI)