Roma - Si gioca sul filo del politicamente corretto la battaglia per la lunga corsa alla conquista di Roma. Silvio Berlusconi si e' schierato a sostegno delle parole di Guido Bertolaso sull'impegno di Giorgia Meloni in una campagna elettorale mentre e' in attesa di un figlio, gelando le ipotesi di una sua discesa in campo. Ma altrettanto freddo e' Salvini verso Bertolaso che invece sostiene a pieno la candidata di Fratelli d'Italia, che oggi scioglierà la riserva e comunicherà oggi la sua decisione.
Sulla candidatura di Giulio Bertolaso "Non c'e' nessun arretramento", tira dritto Silvio Berlusconi in vista delle comunali a Roma. Il leader FI torna a confermare la 'blindatura' dell'ex capo della Protezione civile, ricorda peraltro che "lo abbiamo confermato con dichiarazioni comuni" e critica implicitamente Meloni e Salvini dicendo che "poi, c'e' gente che cambia parere al cambiare di temperatura e umidita'".
Giorgi Meloni "non ha alcuna possibilita' di diventare sindaco", l'ex premier va all'attacco durante un collegamento telefonico a "mattino 5" e annuncia che parlera' con la presidente di Fratelli d'Italia "Sono vecchio e ormai con l'esperienza so benissimo che le donne fanno sempre quello che dicono loro". Ha liquidato come "meschina strumentalizzazione" la polemica sulla gravidanza di Giogia Meloni come 'controindicazione' alla corsa al Campidoglio.
Silvio Berlusconi ribadisce quale sara' lo schieramento in campo, e sulla scheda, per le amministrative a Roma con Guido Bertolaso candidato al Campidoglio. "Dentro di me - dice il leader FI a MattinoCinque - ho la quasi certezza che Bertolaso vincera' al primo turno con la sua lista civica, cui si affianchera' una lista di Forza Italia, e con la sua squadra della giunta, fatta da romani capaci, che verra' presentata entro fine mese".
Berlusconi in tv è tornato ad attaccare la Lega e Salvini: "I leghisti di Roma sono tutti ex fascisti e hanno liti tra di loro che sbocciano tutti i giorni" ha detto.
"Sosterro' la Meloni", conferma Matteo Salvini da Agora' su RaiTre. "A Milano abbiamo Parisi, sostenuto da una squadra forte e compatta, a Roma non c'erano le condizioni", rileva il leader della Lega che riporta su Twitter alcune delle sue dichiarazioni nel talk tv.
"Se a Roma non ci fosse stata la sciagura Marino - aggiunge - oggi non si voterebbe, la Meloni - ribadisce - e' la candidata migliore per la citta'".