Berlusconi lancia ipotesi Salvini. Alt di Fitto: "nessun Matteo"
ADV
ADV
Berlusconi lancia ipotesi Salvini. Alt di Fitto: "nessun Matteo"

Berlusconi lancia ipotesi Salvini. Alt di Fitto: "nessun Matteo"

di lettura
(AGI) - Roma, 26 nov. - Che Raffaele Fitto avrebbe menato duroSilvio Berlusconi lo aveva messo in conto. Ma, memoredell'acceso scontro con l'ex governatore pugliese andato inscena un mese fa al comitato di presidenza e, soprattutto, benconsapevole di non potersi permettere nuovi strappi interni alpartito, con il pericolo di non governare piu' le truppe inParlamento in vista del voto sulle riforme e sull'Italicum, illeader di Forza Italia sceglie - anche dietro consiglio deifedelissimi, riuniti a palazzo Grazioli prima della riunionepomeridiana - di non prestare il fianco e mordersi la lingua.Meglio, e' stata la riflessione svolta con i suoi, non offrirepretesti ai frondisti. Un Cavaliere 'buonista', almeno in apparenza, che nonreplica alla dura analisi svolta da Fitto. E anzi, cerca dirabbonire gli animi e corregge il tiro sull'investitura diSalvini a futuro leader del centrodestra riunificato, che hatanto allarmato gli azzurri: le mie parole sono statestrumentalizzate, precisa l'ex premier, non ho mai detto cheSalvini sara' il leader ma solo che e' uno dei potenzialileader. Del resto, viene spiegato, Berlusconi e' uso a gettareil sasso nello stagno per vedere l'effetto che fa. Per il resto, Berlusconi si limita ad ascoltare,premurandosi tuttavia di ribadire la solidita' del patto delNazareno, di cui riconferma la assoluta bonta', anche peressere protagonisti della partita del futuro Capo dello Stato.E al termine di una lunga riunione, dal dibattito anche acceso- si registra un vivace botta e risposta tra Capezzone ePrestigiacomo sull'uso dei numeri dei parlamentari fittianicome minaccia, e' in sostanza il ragionamento della ex ministrasiciliana - Berlusconi apre alle proposte di rifondazione delpartito, dando appuntamento a una nuova riunione - forse gia'la prossima settimana - del 'parlamentino'. I presentiraccontano che si' l'intervento di Fitto e' stato duro,fortemente critico, ma non "violento" contro Berlusconi, bensi'costruttivo. L'europarlamentare, pur non lesinando critichealla linea politica del partito (sembriamo schizofrenici, primaremissivi con Renzi e poi troppo aggressivi) e sbarrando laporta a nuove investiture dall'alto, quella di Salvini inprimis, (Presidente noi puoi indicare centravanti uno che nonfa parte del tuo partito, non siamo gregari di nessun Matteo),ha rivendicato la bonta' delle sue battaglie: lo faccio per ilbene del partito, e' stato il succo del discorso - e se chicritica viene additato come traditore io non ci sto e confermola scelta di rimanere in Forza Italia, ma devo poter dire se sista sbagliando e che il leader si sceglie insieme. Non si puo',ha scandito Fitto, dire che si perde perche' si litiga. Sulla impietosa analisi delle regionali, a Fitto replicaJole Santelli, che ricorda la politica dei due forni di Ncd inCalabria. Chi, invece, e' stato quasi "sprezzante" - almenocosi' lo definiscono alcuni berluscones - e' Daniele Capezzone,che ha avvertito: siamo vicini alla sparizione, a quellafatidica 'quota Martinazzoli' dell'11%. Poi Saverio Romano,viene ancora riferito, ha rilanciato - come del resto avevafatto poco prima Fitto - le primarie a tutti i livelli el'azzeramento delle cariche attuali. E' a Capezzone cheBerlusconi replica: Daniele tu dici che bisogna fare dellebattaglie, ma hai capito i numeri di cui disponiamo inParlamento? Non ti sei accorto che non siamo decisivi?. ConFitto, invece, uno scambio di battute: Hai visto la vignetta diGiannelli sul Corriere come ti tratta? Ha esordito misterpreferenze. Lo sai che i giornali li leggono solo 30milapersone? Ha glissato il Cavaliere. E c'e' stato spazio ancheper l'imitazione fatta da Baldelli su Verdini che spiega iflussi elettorali. Dunque, nessuno spargimento di sangue, un clima teso masenza lancio di coltelli. Non che Berlusconi, viene spiegato,non avesse voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe,ma la tregua interna ora e' per lui bene troppo essenziale percorrere il rischio di giocarsela con un secco 'prego Raffaele,accomodati fuori'. D'altra parte, le aperture fatte ieri - adAlfano e Salvini - non hanno portato i buoni frutti che ilCavaliere si aspettava. La riunificazione del centrodestra e'ben lungi dal vedere la luce, il leader leghista inizia gia' adettare le sue condizioni e l'ex premier non ha, al momento, laforza numerica ed elettorale per tenergli testa. Quindi, megliofar buon viso a cattivo gioco e 'abbozzare' con Fitto. (AGI)
ADV