Grillo: "Noi stiamo con gli ultimi, come Papa Francesco"
Il leader di M5S intervistato dal Corriere. Ecco cosa ha detto

I Cinque Stelle e i cattolici; la scelta del candidato premier e il reddito di cittadinanza: dopo l'intervista ad 'Avvenire' che aveva sollevato un'ondata di polemiche sulla presunta apertura dei vescovi ai grillini, il leader del moVimento torna a parlare in una intervista al Corriere. Ecco cosa ha detto:
Papa Francesco
"Se questo Papa ha scelto di chiamarsi Francesco è perché ha voluto dare un chiaro segno di vicinanza agli ultimi della nostra società. Le nostre battaglie di solidarietà si fondano sullo stesso principio. E' naturale che molti cattolici si riconoscano in gran parte del nostro programma come ha affermato il direttore di Avvenire. C'è anche chi non condivide la sua opinione ed è perfettamente naturale che sia così".
Il candidato premier
La scelta arriverà "in autunno". "Diverse personalità vedono ora in noi una proposta seria e affidabile e molti altri, anche 'insospettabili' si stanno avvicinando con grande rispetto e curiosità"

La legge elettorale
"Con un sistema tripolare ci vuole una legge che permetta la governabilità con la vittoria di una lista affinché possa realizzare il proprio programma senza pasticci, ammucchiate e inciuci. Come dice Toninelli fondiamo il Legalicum con la proposta del pd Fragomeli (che prevede il premio al 37% e un doppio turno, ndr) cosi da dare certezza di governabilità".
Il reddito di cittadinanza
"Abbiamo trovato i 17 miliardi di coperture necessari per garantire a tutti gli italiani di vivere al di sopra della soglia di povertà. Secondo noi a ogni cittadino deve essere garantito questo diritto: su questo non si può trattare. Se questa legge iniziasse a essere discussa in Parlamento sarebbe una vittoria straordinaria".

Boschi e Banca Etruria
"Aspettiamo la querela della Boschi a de Bortoli: no querela no party. Se non arriva si deve dimettere"