Beni culturali: Franceschini, dl non attacca diritti lavoratori

(AGI) - Roma, 22 ott. - "Non c'e' nessun attacco ai diritti deilavoratori. Forse i lavoratori della sanita', dei trasporti,delle scuole non vedono riconosciuti i loro diritti sindacali enon fanno assemblee o scioperi?". Dario Franceschini intervienein Aula alla Camera nel dibattito sul decreto 'Colosseo',quello che assimila il settore dei beni culturali ai servizipubblici essenziali, per evitare casi clamorosi come quellidelle file davanti a siti archeologici chiusi all'improvvisoper motivi sindacali, come appunto accaduto a Roma, o a Pompei,nel corso dell'estate. "Semplicemente - osserva ancora il ministro per i Beniculturali - si

(AGI) - Roma, 22 ott. - "Non c'e' nessun attacco ai diritti deilavoratori. Forse i lavoratori della sanita', dei trasporti,delle scuole non vedono riconosciuti i loro diritti sindacali enon fanno assemblee o scioperi?". Dario Franceschini intervienein Aula alla Camera nel dibattito sul decreto 'Colosseo',quello che assimila il settore dei beni culturali ai servizipubblici essenziali, per evitare casi clamorosi come quellidelle file davanti a siti archeologici chiusi all'improvvisoper motivi sindacali, come appunto accaduto a Roma, o a Pompei,nel corso dell'estate. "Semplicemente - osserva ancora il ministro per i Beniculturali - si ragiona aggiungendo all'elenco dei servizipubblici essenziali anche quelli che per l'importanza el'impatto sull'utenza, in questo caso i turisti, richiedonoregole particolari". "Si potranno continuare a fare assemblee e scioperi, nonscherziamo, anche nel settore dei beni culturali ma cercando dicontemperare i diritti dei lavoratori con quelli dei cittadini,in questo caso turisti che magari rischiano di perdere l'unicaoccasione nella loro vita per visitare il Colosseo, o gli scavidi Pompei". La questione che sta a cuore a Franceschini, spiega piu'volte nel corso del suo breve intervento in Aula dai banchi delgoverno, e' chiarire che "e' fuorviante dividere tra chidifende e chi attacca i diritti sindacali dei lavoratori, unaquestione che, anche per la storia personale di chi parla, faveramente sorridere". (AGI).