(AGI) - Roma, 15 giu. - Venezia al centrodestra, Lecco al centrosinistra. I due 'scontri' piu' attesi dei ballottaggi vedono il 'ribaltone' in laguna dopo 22 anni a guida centrosinistra. Il centrodestra ha strappato dunque al centrosinistra il comune di Venezia. Quando restano da scrutinare sette sezioni veneziane su 256, il vantaggio del candidato di centrodestra Luigi Brugnaro, sostenuto da Fi, Ncd, liste civiche, e' incolmabile. Brugnaro ha ottenuto finora al ballottaggio il 53,26% dei voti. Il centrosinistra ha invece confermato al ballottaggio il sindaco di Lecco. Virginio Brivio (Pd, liste civiche) ha ottenuto il 54,38% dei voti.
SPECIALE ELEZIONI: risultati dei ballottaggi in tempo reale
Si sono chiusi alle 23 i seggi in 65 comuni dove si e' votato per il ballottaggio. Domani fino alle 15 si potra' votare solo nei comuni siciliani, tra cui il capoluogo Enna. I dati definitivi sull'affluenza (65 comuni su 65) indicano che ha votato il 47,11% degli aventi diritto. Al primo turno era andato alle urne il 62,91%. Alle 19 il dato era del 32,51%. Rispettoal primo turno, quello del 31 maggio, c'era un sensibile calo:alla stessa ora l'affluenza ai seggi era stata pari al 47,15%,quindi c'e' una flessione intorno ai quindi punti. Circa due milioni di votanti sono stati chiamati alle urne per il turno diballottaggio per l'elezione dei sindaci di 65 comuni, di cui 11capoluoghi di provincia (Lecco, Mantova, Rovigo, Venezia,Arezzo, Fermo, Macerata, Chieti, Trani, Matera, Nuoro), cheriguardera' 2.160.550 elettori, di cui 1.036.159 maschi e1.124.391 femmine.
Le sezioni elettorali sono 2.524. Lasfida clou era quella per il sindaco di Venezia dove il Pd e ilcentrosinistra cercavano di confermarsi per il 22esimo annoconsecutivo (il primo cittadino e' espressione della sinistradal 1993): Felice Casson del Pd aveva chiuso al primo turno al 38%mentre lo sfidante di Forza Italia, Luigi Brugnaro, aveva ottenutoil 28,6%. Fra affluenza in calo, ferma al 49,01% rispetto al 59,81% del primo turno, ferite lasciate dall'inchiesta sul Mose, polemiche e cambiamenti dopo 11 mesi di commissariamento prefettizio, i cittadini di Venezia hanno deciso di cambiare pagina ed eleggere Luigi Brugnaro, imprenditore, patron della Reyer di basket, ex presidente della Confindustria locale, sostenuto, oltre che da diverse civiche, da Forza Italia e dalla Lega Nord.
Un risultato a suo modo storico: in citta', dal 1993, anno in cui venne introdotta l'elezione diretta del sindaco, infatti, la citta' era sempre stata appannaggio del centrosinistra, con le giunte guidate da Massimo Cacciari, Paolo Costa e Giorgio Orsoni, che l'hanno scorso si dimise dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta sul Mose. Niente da fare dunque per il senatore del Pd, che, dopo aver vinto le primarie, ha compattato dietro di se' il partito e il centrosinistra, incassato il sostegno degli sfidanti e del premier Matteo Renzi, ma, nonostante il vantaggio di 10 punti al primo turno, non e' riuscito a recuperare abbastanza voti per mantenere il vantaggio del primo turno. A favore di Brugnaro, invece, hanno giocato gli accordi trovati in queste due settimane con la Lega Nord, che ha schierato al suo fianco anche il presidente della Regione, Luca Zaia, e con Francesca Zaccariotto, ex presidente della Provincia.