Allarme terrorismo: Alfano, "Italia e Roma nel mirino dell'Isis"
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Allarme terrorismo: Alfano, "Italia e Roma nel mirino dell'Isis"

Allarme terrorismo: Alfano, "Italia e Roma nel mirino dell'Isis"

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(AGI) - Roma, 9 set. - L'Italia, e Roma, nel mirino dell'Is,anche se al momento non ci sono "evidenze investigative" suprogetti diretti riguardanti il nostro Paese. E dunque laguardia deve restare alta, rafforzando le armi legislative infatto di terrorismo. Lo ha detto il ministro dell'Interno,Angelino Alfano, nel corso di una informativa urgente allaCamera. Il titolare del Viminale ha sottolineato che l'Italia"non occupa un posto secondario" tra gli obiettivi delterrorismo internazionale, e lo stesso puo' dirsi di Roma,"culla della cristianita'". A preoccupare, ovvero meritevoli diparticolare attenzione, devono essere i cosiddetti "lupisolitari", "perseguendo le condotte basate su pulsioniindividualiste che rappresentano pur sempre un pericolo daneutralizzare". Alfano ha anche rilevato che il terrorismointernazionale di matrice religiosa "veste anche abiti europei,insospettabile tra gli insospettabili", rappresentando "unasfida senza precedenti alla sicurezza" perche' "siamo di frontea "un'organizzazione che ha ambizioni, soldi e uomini pronti acombattere che nessuna ha mai avuto prima". Al momento non cisono segnali di rischio per l'Italia, ma "la guardia restaalta", "non bisogna minimizzare". Quindi esigenza di "massimavigilanza per interpretare ogni segnale premonitore", haaggiunto il ministro dell'Interno. Precisando che e' "alta"l'attenzione rivolta agli enti di aggregazione religiosa: 514associazioni e 396 luoghi di culto, e le 4 moscheee di Roma,Milano, Colle Val d'Elsa e Ravenna. Il ministro ha anche dettoche non sono stati segnalati rischi dell'arrivo di esponenti diIsis tra gli immigrati, e pero' "non si sottovaluta nulla, nonsi puo' escludere la possibilita'". Alfano ha anche fornitostime sulla consistenza in uomini dell'organizzazione Isis: trai 10mila e i 100mila uomini. "La maggior parte dei volontaristranieri In Siria e Iraq proviene dai Paesi circostanti - hadetto Alfano -, una parte sono ceceni". E quanto alla presenzadi molti occidentali nelle fila dell'Isis, "le stime sonooscillanti, e' difficile avere notizie certe", ha precisato iltitolare del Viminale. Riferendo comunque che sono 48 lepersone transitate dall'Italia per recarsi in Siria. Di queste,solo 2 sono di nazionalita' italiana, uno dei quali GiulianoDel Nevo, morto ad Aleppo nel giugno 2013, mentre l'altro e' unmarocchino naturalizzato italiano. Sempre su questo fronte, daregistrare che Forza Italia ha annunciato la presentazione diuna proposta di legge per l'istituzione di una commissionebicamerale permanente di inchiesta sul fenomeno del terrorismointernazionale e sulle sue basi e connessioni in Italia', sulmodello dell'antimafia. "La ragione e' pratica e simbolica", haspiegato Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera,intervenendo in aula dopo l'informativa urgente di Alfano."Conoscere per meglio deliberare. Ma anche conoscere percomunicare l'allarme, per tenere desta una attenzione cheinvece in Italia e' colpevolmente scemata", ha aggiunto. E seper Renato Schifani, del Nuovo Centrodestra, quella di Alfano"e' stata una relazione precisa, esauriente e chiaranell'indicare il grado di pericolosita' della minaccia islamicarappresentata dall'Isis e sulle possibili ripercussioni per ilnostro Paese", il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini,su facebook ha commentato l'informativa del ministrodell'Interno scrivendo "Alfano ammette che l'Italia e' unodegli obiettivi dei terroristi islamici. Bene, bravo, bis.Allora sospendi Mare Nostrum, oppure dimettiti!!!". .
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