I 9 ‘peccati capitali’ commessi da Grillo, secondo Travaglio
ADV
ADV
I 9 ‘peccati capitali’ commessi da Grillo, secondo Travaglio
ADV
ADV
  1. non partecipare alla lottizzazione della Rai”. Perché lasciando tutte le reti a Renzi e Berlusconi, scrive Travaglio, Rai e Mediaset mostrano sempre e solo la Roma della Raggi assediata dai problemi;
  2. non candidare inquisiti, impuniti e arrestati”, diversamente da quanto fatto da centrodestra e centrosinistra, ”a scapito degli altri, colpevolmente incensurati”;
  3. restituire 48 milioni di finanziamenti pubblici e quasi 90 fra diarie e rimborsi”, mentre “se li avessero intascati, come fanno i partiti, avrebbero potuto spendere e spandere in campagne elettorali”;
  4. presentarsi con le loro facce e il loro simbolo, anziché camuffarsi in un pulviscolo di liste civiche, anzi ciniche, come Pd e FI”;
  5. respingere gli ex iscritti ad altri partiti. Altrimenti avrebbero potuto assicurarsi” politici che cambiano continuamente casacca “di sicuro consenso”;
  6. correrre da soli, anziché imbarcare chiunque e coalizzarsi con chicchessia. Altrimenti oggi potrebbero concorrere da protagonisti al posto del Pd nel ballottaggio di Verona”. Qui Travaglio si riferisce a Patrizia Bisinella, fidanzata di Flavio Tosi, ex vicesegretario della Lega Nord;
  7. darsi la regola due mandati e poi basta” mentre non c’è “nessun problema per i partiti, dove vige la regola ferrea dell‘acchiappa più poltrone che puoi anche contemporaneamente’.” Questo “ha tenuto lontano dalle liste gli amministratori al secondo incarico” e quelli al primo che ambiscono a entrare in parlamento e vogliono candidarsi alle politiche (..);
  8. non arruffianarsi i cosiddetti editori, assecondando i loro affari e malaffari” così ora i “giornaloni” non “nasconderebbero la sconfitta dei 5 stelle come fanno con quella del Pd” e “non si inventerebbero un’inesistente spaccatura dei 5stelle”;
  9. non intrattenere rapporti con Giuseppe Graviano”, il boss di Cosa Nostra che in una intercettazione in carcere pubblicata recentemente parlava di “vari politici e vecchi partiti”, di “certe cortesie ricevute e non adeguatamente ricambiate” da ”Berlusconi. Intercettazioni “opportunamente oscurate o incasinate da tg e giornaloni” che “portano voti”.
ADV