Pd sonda M5S e FI sulla legge elettorale, tra Italicum corretto e tedesco
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Pd sonda M5S e FI sulla legge elettorale, tra Italicum corretto e tedesco
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Le due possibili opzioni:

  • la prima, quella sicuramente più veloce - viene osservato dalle stesse fonti dem che non negano la tentazione di tornare alle urne in autunno - potrebbe ricalcare la posizione dei 5 Stelle. Ovvero, apportare alcune modifiche alla legge attuale, l'Italicum post-Consulta, estenderlo al Senato e poi andare a votare, ipotesi che sia il leader Pd che i 5 Stelle non escludono. Se dovesse prevalere questa strada, potrebbero essere eliminati i capilista bloccati, ma non il premio di maggioranza alla lista. La soglia di sbarramento in ingresso potrebbe essere uniformata tra Camera e Senato al 5%.
  • La seconda strada sarebbe un sistema proporzionale ma con collegi uninominali, sul modello tedesco, anche se - viene specificato - con alcuni correttivi. Il modello tedesco, del resto, è una rentree per il Pd: già in passato era tra i sistemi elettorali a cui il centrosinistra aveva guardato. E' un sistema proporzionale, ma personalizzato con meccanismi di correzione: la forza politica del Bundestag è determinata secondo il sistema proporzionale a livello nazionale, ma la possibilità di dare il voto direttamente al candidato del collegio uninominale determina un rapporto diretto tra elettore ed eletto. Quanto ai meccanismi di correzione del proporzionale, la soglia di sbarramento, che è al 5%, altera la rappresentatività proporzionale pura, escludendo i piccoli partiti, che tuttavia possono trovare rappresentanza in Parlamento tramite eventuali candidati eletti nei collegi uninominali.

Gli ostacoli al sistema tedesco

Il Pd sonda diverse forze politiche

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