"Non ci sto a fare il bersaglio per mesi". Questa frase attribuita a Matteo Renzi e riportata da Unita.tv avvalora, per l'organo ufficiale online del partito Democratico, le ricostruzioni secondo cui il segretario Pd si starebbe preparando a rassegnare le dimissioni e andare, quindi, al congresso. Una fase congressuale, viene spiegato ancora, che sarebbe gestita dal presidente del Pd nella sua veste di reggente del partito, "ma chiaramente in tandem con il segretario dimissionario".
I tempi sarebbero stretti: "A inizio aprile la convenzione sulla base della votazione dei circoli, e poi ai primi di maggio le primarie. Con un inevitabile corollario: tutte le correnti sono tenute al rispetto del risultato congressuale". Per quello che riguarda i candidati, per Unita.tv è improbabile che la maggioranza del partito ne esprima altri oltre a Renzi. "A tre giorni da una riunione della Direzione chiamata comunque a segnare un passaggio cruciale nella vicenda del Pd - conclude l'articolo di Unita.tv a firma di Mario Lavia, la febbre potrebbe scendere dinanzi alla prospettiva di un Congresso chiamato a sciogliere tutti i nodi. Al Nazareno lo sperano".