"Se io fossi il segretario del Pd o se potessi dare a lui un consiglio fraterno, gli direi: 'cerca il bene della tua comunità, dimettiti domani e convoca il congresso, sarebbe la via per misurarsi tutti, non solo lui, con una sconfitta, con una serie di sconfitte che possono punire non solo una leadership ma un intero progetto". L'invito viene da Gianni Cuperlo in apertura dei lavori dell'Assemblea nazionale di SinistraDem Campo aperto.
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi
Cuperlo, come riporta Repubblica, non nega l'alto rischio di una scissione nel Pd e avverte: "La sinistra puo' uscire malconcia da un voto e da una battaglia, e' gia' capitato, ma non puo' mai perdere se stessa, la coscienza di se'. La sinistra si spezza e perde quando la sua identita' viene denigrata e quando un ceto politico mette se stesso davanti a tutto. Per rialzarsi bisogna spiegare quali sono gli obiettivi e i fini di adesso". Poi l'invito 'sanremese' a Renzi: "A Matteo dico: se hai a cuore il destino del Pd e della sinistra fermati, fermati un istante, dico citando Eros Ramazzotti, e costruisci le condizioni di una stagione diversa. Non so quando si voterà, ma continuare a pensare di bastare a noi stessi è un modo per consegnare il Paese alla destra e non è detto che sia la destra più accettabile.
Renzi ha dei meriti, ha riacceso una speranza, ma non mostra di capire che per vincere serve federare, serve un campo più grande di noi, serve un'alternativa che non può prescindere dal Pd ma il Pd non può più essere quello di oggi. Tu segretario pensi di essere in grado di ricostruire con quel mondo un rapporto di fiducia?", insiste Cuperlo.