Roma - Al voto "nel tempo più breve possibile". Pronto a ricandidarsi, se la Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo abolirà il divieto imposto dalla legge Severino. Silvio Berlusconi lo ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera. "E' necessario andare alle urne con un sistema ordinato e razionale", ha affermato aggiungendo che sulle alleanze sarebbe necessaria l'unità del centrodestra ma non si escludono altre intese se nessuno otterrà più del 50%.
"Noi vogliamo il voto nel tempo più breve possibile", ha affermato l'ex premier. "Il governo Renzi è caduto perché ha voluto usare il referendum per ottenere quella legittimazione elettorale che non aveva mai avuto dalle urne. E' ora quindi che gli italiani possano scegliere da chi essere governati. Tuttavia è necessaria una legge elettorale che consenta, come ha detto il presidente Mattarella, di andare al voto con un sistema ordinato e razionale. Questo richiede dei tempi tecnici. Aspettiamo che la Corte costituzionale si esprima sulla legge elettorale: indicherà criteri dei quali dovremo tenere conto".
Quando il ritorno alle urne? "Auspico tempi brevi ha risposto Berlusconi - ma l'esperienza insegna che in questa materia difficilmente i tempi sono brevissimi, purtroppo".