di Simona Zappulla
Roma - I 5 Stelle esultano per gli 87mila iscritti che hanno votato per le modifiche al Non Statuto e al Regolamento di M5S. Anche se il quorum del 75%, previsto dal Codice civile perché la votazione sia valida, in realtà non è stato raggiunto. Il Pd ne approfitta per attaccare e lanciare sui social hashtag ironici come #democraziaavatar e #grandisuccessi. Alessia Morani, deputata dem, lancia la frecciata su twitter: "No quorum no party".
No quorum No party #m5s #nonstatuto #democraziaavatar #grandisuccessi
— Alessia Morani (@AlessiaMorani) 28 ottobre 2016
'Dissidenti' M5S, voto non vale o nuova assemblea oppure...
E il senatore Pd, Andrea Marcucci, aggiunge: "Il M5S non raggiunge il quorum sul non statuto. La democrazia interna è una cosa seria anche per gli attivisti del blog di Grillo".
#M5S non raggiunge #quorum su non statuto. La democrazia interna è una cosa seria anche per iscritti al blog. #flopa5stelle
— Andrea Marcucci (@AndreaMarcucci) 28 ottobre 2016
Ma in casa 5 Stelle si canta vittoria e il leader M5S, Beppe Grillo, in prima persona rivendica il risultato. E anche senza quorum, annuncia che gli avvocati stanno già lavorando perché venga rispettata la volonta' espressa da chi ha partecipato alla votazione. Luigi Di Maio, deputato M5S e vicepresidente della Camera, su Facebook sostiene che è "un record: 87.213 iscritti del Movimento 5 Stelle hanno votato e hanno aggiornato il regolamento e il non Statuto, rendendo il Movimento più forte davanti agli attacchi di chi pensa di ostacolare, a colpi di battaglie legali e cavilli, l'unica forza politica credibile per cambiare il paese".
Il deputato 5 Stelle prosegue: "Gli iscritti del M5S che hanno partecipato al voto sono stati protagonisti di qualcosa di straordinario di una consultazione che per numeri non ha eguali, di un esempio di partecipazione e di democrazia diretta di cui siamo orgogliosi e che sono la cifre distintiva del M5S. E' anche questo che ci rende diversi da partiti come il Pd, che le proprie regole interne se le decide tenendo fuori gli iscritti e con la presa in giro del voto per delega. In un paese in cui ci scippano persino il voto dei nostri rappresentanti in Parlamento, il M5S ha dato un grande esempio di democrazia e di maturità. E ha scritto una bella pagina di quella politica di qualità che serve per immaginare e costruire un paese migliore". Sulla stessa linea i commenti degli altri parlamentari M5S. Il senatore 5 Stelle, Vito Crimi, ha parlato di "straordinario successo di partecipazione e democrazia diretta ottenuti dal M5S, con i propri iscritti" e si è rivolto così al Pd: "Adesso aspettiamo di vedere cosa farà il Pd quando dovrà fare modifiche alle regole del proprio partito o quando dovrà prendere importanti decisioni politiche. Noi ci auguriamo che anche il Pd consulti singolarmente tutti i propri tesserati e non prenda decisioni, in nome e per conto di questi ultimi, attraverso deleghe, rappresentanti o interposte persone (dicesi anche a procacciatore di tessere)". Anche per la senatrice 5 Stelle, Paola Taverna, c'è stata "una partecipazione straordinaria, ben oltre la maggioranza assoluta degli iscritti per quella che è la più grande votazione online certificata mai realizzata. E' questo il cambiamento politico messo in atto dal Movimento 5 Stelle grazie alla democrazia diretta". (AGI)