Palermo - "A distanza di 24 anni ci sono ancora dei punti da accertare, delle zone d'ombra da illuminare e questo e' un dovere morale, prima che giuridico, che abbiamo tutti noi". A dirlo a Palermo, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti a margine dell'iniziativa promossa dell'Anm e dalla Commissione parlamentare Antimafia nel 24esimo anniversario della strage di via d'Amelio. "Sono convinto -ha proseguito- che le indagini che sta continuando a fare con estrema determinazione la Procura di Caltanissetta alla fine ci consentiranno di accertare nuovi elementi. Gia' fu importante la collaborazione di Spatuzza che consenti' di definire le responsabilita' di soggetti che non erano stati individuati e di escludere quella di soggetti che erano stati ingiustamente condannati. C'e' ancora da approfondire e questo sara' fatto -ha concluso- e' un impegno che abbiamo tutti perche' questo e' l'unico modo vedo per commemorare Paolo Borsellino e Giovanni Falcone". (AGI)