Roma - "Dopo attenta e ragionata riflessione ho deciso di correre per la carica di sindaco di Roma". Lo ha detto Giorgia Meloni incontrando simpatizzanti e giornalisti al Pantheon. La decisione di candidarmi a sindaco di Roma "è una scelta d'amore", ha spiegato, "la posta in gioco è alta: si tratta di continuare a combattere il governo Renzi e restituire dignità alla nostra città. Vogliamo restituire ai romani l'orgoglio di poter dire: 'civis romanus sum'".
La militante Meloni, dalla Garbatella a ministro
Quanto alla spaccatura che si viene a creare nel centrodestra, con Silvio Berlusconi che insiste sul nome di Guido Bertolaso, ha aggiunto: "Mi piacerebbe che Bertolaso facesse un passo di lato e mi accompagnasse in questa sfida, non avrebbe senso andare allo scontro".
"La mia candidatura non è divisiva, ma per unire, voglio fare un appello a Berlusconi e Salvini. Io corro per vincere", aggiunge la presidente Fdi spiegando di non essere interessata alla leadership del centrodestra ma all'unità della coalizione.
Berlusconi non molla su Bertolaso "Vincerà la sua lista civica"
La 39enne futura mamma è anche tornata sulla polemica con Guido Bertolaso: "Ogni donna sceglie come vivere la gravidanza, ma di sicuro nessun uomo può dirle che cosa deve fare".
Poco prima la Meloni aveva incassato un nuovo 'edorsement' da Matteo Salvini e dalla Lega: "Il nostro obiettivo è arrivare al ballottaggio con Giorgia Meloni, a quel punto se il centrodestra vuole unirsi sarà unito e i romani ci daranno una mano". Viceversa, se Meloni non dovesse farcela, "voterei Movimento 5 Stelle al ballottaggio con il Partito Democratico". (AGI)