Roma - Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, irrompe nel dibattito sulle unioni civili con un tweet in cui chiede che l'utero in affitto diventi un reato che preveda la inadottabilita' del figlio oppure che la "Stepchild adoption" venga stralciata dal ddl Cirinna'. "Contro utero in affitto, sanzione amministrativa inutile. Deve essere reato penale con inadottabilita'. O stralcio#stepchild@repubblicait", si legge nel tweet dell'esponente Ncd.
Venerdì lo stesso Ncd aveva ribadito la sua posizione sulle unioni civili: "sì alle persone anche dello stesso sesso con più diritti ai singoli componenti, no a fotocopie truffaldine del matrimonio, no alle adozioni", ha spiegato il ministro dell'Interno Angelino Alfano.
Da Bologna il ministro per le Riforme costituzionali ed i rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi, si è mostrata cauta sull'esito del voto in aula sul ddl sulle Unioni civili. "Non ho la sfera di cristallo e non so cosa avverrà alla fine di questo percorso". Dopo il Senato "la strada purtroppo prevede altri passaggi parlamentari e spero non sia lunga visto che ci sono persone che aspettano da troppo tempo di vedere riconosciuti i propri diritti", ha spiegato nel corso di una lezione agli studenti della Johns Hopkins University.
"Le leggi - ha spiegato il ministro - si fanno se ci sono i numeri e oggi al Senato il Pd non è autosufficiente e non lo è nemmeno se sommiamo i voti di Sel. Quindi dobbiamo creare un punto di incontro con le altre forze politiche. Non so quale sarà il risultato finale - ha ribadito la Boschi - ma so che è già un passo in avanti il fatto che se ne discute non solo in parlamento ma anche nella società civile. C'è una consapevolezza forte e condivisa della necessità - ha continuato Boschi - di avere una legge anche nel nostro Paese. Siamo in ritardo ma abbiamo le condizioni per poterla fare anche da noi. Ci stiamo provando con tutte le nostre forze". Per il ministro dunque, il fatto che oggi in parlamento ci sia questa discussione sulle unioni civili "rappresenta una vittoria" ed "è già un passo in avanti perché abbiamo scelto di affrontare questo problema consapevoli che siamo un governo che rappresenta sensibilità diverse". Secondo il ministro"è un atto di coraggio" di questo parlamento discutere di questo tema.
(AGI)
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