Roma - "31 (o 29) senatori Pd: se passa stepchild no a unioni civili. I nomi". E' il titolo di un articolo pubblicato sul sito 'gay.it', in cui si riferisce di una riunione al Senato con "34 senatori contrari alla stepchild adoption, che minacciano di far saltare tutto".
Di seguito all'articolo, vengono pubblicate le foto dei presunti 'malpancisti' del Pd, con su la scritta: "contatta il tuo senatore 'malpancista'". Una iniziativa che non piace ai senatori dem Mauro Del Barba, Stefano Collina, Emma Fattorini e Giancarlo Sangalli, che in una nota spiegano: "Inqualificabile metodo squadrista quello di esporre liste di proscrizione con tanto di foto segnaletiche. Normale che a pochi metri dal traguardo ci siano tentativi, come queste false notizie, di sabotare una legge cosi' importante. Ma questi tentativi non avranno esito positivo perche' il Pd e' unito nel volere una buona legge sulle unioni civili". Anche il renziano Andrea Marcucci manifesta tutta la sua contrarieta': "Una sorta di lista di proscrizione, peraltro anche sbagliata, e' uscita su gay.it, per additare al pubblico ludribio un gruppo di senatori che lecitamente stanno facendo la loro battaglia sul tema della step child adoption. E' un'iniziativa grave, illiberale, che punta a dividere il Pd e che di fatto indebolisce il traguardo storico dell'approvazione delle unioni civili".
"La pubblicazione su Gay.it ripresa anche da Huffington post di una lista di senatori del Pd che sarebbero contrari alle Unioni Civili, e' comunque sbagliata e dannosa". Lo afferma il senatore del Pd Franco Mirabelli. "Non e'- aggiunge - con le liste dei presunti oppositori della legge che si aiuta l'approvazione della legge. Anzi. Alimentare la contrapposizione ideologica anziche' ricercare, come stiamo facendo, a partire dal testo Cirinna', il massimo di unita' nel rispetto delle diverse posizioni, e' un errore grave che rischia di rendere piu' difficile il percorso. Il Pd, tutto il Pd, considera necessario superare la distanza che ci separa da tutti gli altri Paesi europei sul terreno del riconoscimento dei diritti civili e alimentare divisioni e contrapposizioni puo' allontanare questo obbiettivo".
"La lista di proscrizione non e' soltanto un'azione dispotica ma un atto irresponsabile che richiama alla mente lontani fantasmi che sarebbe meglio lasciare nel passato. Esporre un gruppo di senatori per aver espresso una posizione contraria alla step child adoption non spacchera' il Partito democratico. Rischia solo di rallentare l'approvazione del provvedimento sulle unioni civili", afferma invece il senatore del Partito democratico Giorgio Tonini.
(14 gennaio 2016)