Bruxelles - L'Italia deve fare di piu' per l'identificazione e la registrazione dei migranti in arrivo, ed arrivare anche a imporre con "l'uso della forza" la presa delle impronte digitali di chi sbarca. Sono le richieste della Commissione europea che domani presentera' il suo rapporto sul funzionamento degli "hotspot" per la registrazione dei richiedenti asilo e la gestione delle informazioni da parte dell'Italia. Il rapporto evidenzia diverse criticita', e sottolinea l'urgenza dell'apertura di nuovi centri, oltre a quello gia' operativo di Lampedusa. "Gli hotspot di Pozzallo e Porto Empedocle devono essere aperti senza indugio" e devono essere avviati i lavori per aprirne altri "all'inizio del 2016". Inoltre, "le autorita' italiane devono accelerare ulteriori sforzi, anche a livello legislativo, per fornire un quadro legale piu' solido allo svolgimento delle attivita' negli hotspot, e in particolare consentire l'uso della forza per prendere le impronte digitali". Si deve infatti arrivare "al piu' presto" a un tasso del 100% di impronte digitali registrate. (AGI)
(15 dicembre 2015)