In Medio Oriente la tregua Israele-Iran è fragile ma Trump è determinato a farla tenere. La diplomazia coercitiva (con le super bombe a stelle e strisce sganciate contro siti nucleari iraniani) ha sortito il suo effetto, certamente allungando i tempi per la costruzione di armi atomiche da parte del regime degli ayatollah (che ha accettato di tornare al tavolo dei negoziati). Il segretario generale della Nato Rutte parla di “un grande successo americano” mentre l’Europa a L’ Aja decide un significativo aumento delle spese per la difesa.
Il partito Maga appare ricompattato mentre i dem (spaccati) evocano di nuovo l’impeachment di The Donald e scalpitano per riportare in auge la War Powers Resolution del 1973 per costringere il presidente a passare per il Congresso sulle missioni militari. Intanto si gioca sull’emergenza abitativa la corsa a sindaco di New York. Ne parliamo con il nostro corrispondente dagli Stati Uniti, Massimo Basile.