AGI - Con oltre cinquant'anni di esperienza nel campo della psicoterapia, il professor Antonino Tamburello ha rivoluzionato il modo di comprendere il disagio psichico. Intervistato dall'AGI, Paolo Tripaldi, il prof Tamburello ha ripercorso la sua straordinaria carriera che ha portato alla creazione di un nuovo modello di psicoterapia, la Terapia Cognitivo Causale.
La sua visione, radicale e provocatoria, respinge l’uso del termine "malattia" nell’ambito della psiche umana. "Non esistono le malattie, esiste la sofferenza" afferma Tamburello.
Secondo il professore, la sofferenza è una condizione universale che riguarda l’80-90% della popolazione, rendendola parte integrante dell’esperienza umana. La classificazione, sostiene, dovrebbe “concentrarsi sulle cause e non sui sintomi”, in quanto identificare le cause offre strumenti più potenti per intervenire con efficacia.
Tamburello si è soffermato anche sulle sfide contemporanee, tra cui l'impatto dei social media sulla psiche e il ruolo delle emozioni, come il desiderio e la paura. La paura, dice, nasce spesso dall’ignoranza “dalla non conoscenza” e può angosciare e paralizzare chi la vive.
Con una visione unica e una carriera che ha segnato profondamente il panorama della psicoterapia, il professor Tamburello lascia un’eredità intellettuale che invita a ripensare il modo di affrontare il disagio psichico e la sofferenza.
“Noi siamo tutti al servizio della vita umana - ha sottolineato Tamburello - della collettività umana e anche dell'ambiente che consente la vita”.