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INPS Insieme: l’evoluzione del welfare e del lavoro per innovare il Paese  
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INPS Insieme: l’evoluzione del welfare e del lavoro per innovare il Paese  

INPS

INPS quest’anno compie 125 anni. Una tappa significativa nella storia dell’istituzione che ha sviluppato nel nostro Paese il concetto di previdenza sociale. Partito nel 1898 per occuparsi di invalidità e vecchiaia degli operai, oggi l’INPS è il maggiore Istituto di welfare in Europa. Quasi 26 milioni di lavoratori assicurati; 15 milioni e mezzo di pensionati e 21 milioni di pensioni erogate ne caratterizzano la dimensione e la rilevanza nella vita degli Italiani.

L’anniversario è certamente una tappa storica, un momento importante di riflessione che consente di gettare un ponte tra il passato e il futuro. La celebrazione del passato esprime le radici della forza che nel presente riveste nuovi obiettivi, nuove forme e soprattutto nuovi valori. Questo è anche il senso dell’inaugurazione ufficiale delle celebrazioni che si è svolta nella sede romana di Palazzo Wedekind alla presenza del Capo dello Stato e di altre alte cariche istituzionali italiane il 3 marzo. Un’occasione nella quale è stato presentato anche il video che in sintesi esprime il passaggio dalle origini al presente. Ma all’evento di un giorno, per quanto sicuramente significativo e necessario, occorre unire una panoramica più ampia sull’Istituto. Si assiste da anni a un processo di forte cambiamento: interno, di organizzazione, di formazione del personale, di crescita tecnologica, di approccio assertivo agli obiettivi, di soddisfazione delle esigenze degli utenti; ed esterno, nel quale le iniziative poste in essere in tutte le direzioni hanno per criteri fondanti l'inclusione sociale e il recupero del senso di collettività.

Unire le generazioni di lavoratori e lo Stato

A ciò si uniscono spirito di innovazione nella ricerca, e l’uso di sempre nuovi strumenti, misure e azioni nei confronti dei cittadini. In sostanza il “welfare” è declinato dall’INPS non solo attraverso le prestazioni previdenziali e a sostegno del reddito, anche attraverso numerose prestazioni assistenziali a favore delle fasce di popolazione più deboli, che allargano l’orizzonte dell’impegno e dell’intervento dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale dalla sfera del lavoro a quella più ampia dell’intera vita delle persone.

Con 23.000 dipendenti, a cui se ne stanno aggiungendo altri 4.000, l’INPS sta costruendo ogni giorno un futuro, non astratto, ma al contrario estremamente concreto. Un cospicuo aumento degli investimenti tecnologici, con una partecipazione attiva al grande disegno del PNRR, la realizzazione di più di 100 progetti di innovazione avviati o rilasciati, la recente implementazione del portale istituzionale, in concomitanza con un restyling di immagine per esprimere con rinnovata energia i fondamentali di INPS, offrono una realtà che si dimostra con i fatti sempre più orientata al cittadino per costruire, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, o ricostruire, per chi è più maturo, il senso di appartenenza alla dimensione collettiva, cercando di unire le generazioni in un rinnovato legame con lo Stato.

Legame che proprio INPS introdusse nel 1898 e che la storia ripropone come sempre più fondamentale anche alla luce degli avvenimenti attuali e delle sfide che il Paese si trova ad affrontare.

 

 

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