Modello di business, neutralità carbonica al 2050, eccellenza operativa, alleanze per lo sviluppo. Questi i temi approfonditi in “Eni for 2021 – A just transition”, il 16esimo report volontario di sostenibilità, pubblicato da Eni l’11 maggio scorso, che presenta il contributo e gli obiettivi dell’azienda per una transizione equa. La condivisione di questo documento è finalizzata alla condivisione dei risultati sociali ed economici di Eni, nel percorso verso la neutralità carbonica al 2050.
In particolare, su questo fronte, Eni ha rafforzato ulteriormente i suoi obiettivi, annunciando una riduzione del -35% delle emissioni nette scope 1, 2 e 3 entro il 2030 e del -80% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018 (rispetto agli obiettivi di -25% e -65% del precedente piano). Per quanto riguarda le emissioni nette scope 1 e 2, l’azienda arriverà a -40% entro il 2025 (rispetto ai livelli del 2018) e raggiungerà le zero emissioni nette entro il 2035, in anticipo di cinque anni rispetto al precedente piano. Aumenterà inoltre la quota degli investimenti dedicati alle nuove soluzioni energetiche, puntando al 30% entro il 2025, raddoppiando al 60% entro il 2030 e arrivando all’80% al 2040.
Con il documento Eni for 2021, la società racconta inoltre il suo contributo per una “just transition", cioè una transizione energetica che garantisca l’accesso ad un’energia efficiente e sostenibile raggiungendo l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 in un’ottica di condivisione dei benefici sociali ed economici con i lavoratori, la catena del valore, le comunità e i clienti in maniera inclusiva, trasparente e socialmente equa, ossia che tenga in considerazione il diverso livello di sviluppo dei Paesi in cui opera minimizzando le disuguaglianze esistenti. Eni For 2021 racconta il percorso di Eni nell’affrontare queste sfide, articolando il documento secondo le tre leve del suo modello di business integrato: Neutralità carbonica al 2050, Eccellenza operativa e Alleanze per lo sviluppo, il cui obiettivo è la creazione di valore di lungo termine per tutti gli stakeholder.
Nel documento Eni fornisce una rappresentazione sintetica di progetti e iniziative adottati nella prospettiva di garantire un percorso di transizione equo. Tali progetti si integrano nella costante evoluzione delle attività di business che comprende la conversione di raffinerie in bioraffinerie, i progetti di conservazione delle foreste, lo sviluppo delle rinnovabili e gli accordi siglati per la realizzazione degli agri-hub che consentiranno di fornire agri-feedstock per le bioraffinerie creando nuovi posti di lavoro e supportando lo sviluppo di nuove attività nei Paesi di presenza.
Eni ha rafforzato le partnership con le organizzazioni internazionali per la cooperazione allo sviluppo. Tra le principali iniziative per il territorio realizzate nel 2021 si segnalano: le attività volte a migliorare l’accesso all’acqua in Iraq per la popolazione di Bassora grazie agli impianti di trattamento delle acque messi a disposizione da Eni; i progetti di diversificazione economica nel settore agricolo in Angola, Congo e Nigeria, e i progetti per supportare l’imprenditoria locale e giovanile in Egitto. Resta centrale l’impegno di Eni per promuovere l’educazione e la formazione professionale: ne sono un esempio le iniziative in Angola, Egitto, Iraq, Messico e Mozambico.
Ascolta il podcast di AGI: in questa puntata si discute di “Eni for 2021 – A just transition” insieme a Cristina Saporetti e Matilde Garavini di Eni.